29 Giugno 2018

Interisti Mondiali – Tutti i nerazzurri volano agli ottavi di finale. Ma che rischi per Joao Mario e Nagatomo! Prima rete per Perisic

Il Portogallo soffre contro l'Iran mentre il Giappone va avanti grazie al fair play: super Miranda, prima rete per il croato

L’Inter nel corso della storia ha sempre fornito, ininterrottamente dal 1934, alle Nazionali giocatori che hanno scritto pagine importanti nei vari appuntamenti della Coppa del Mondo. Unica eccezione la primissima edizione, quella del 1930, che non annovera alcun rappresentante dei colori nerazzurri nelle rose delle Nazionali partecipanti.

Sono sei i nerazzurri protagonisti al Mondiale russo: Ivan Perišić e Marcelo Brozović con la Croazia, João Miranda con il Brasile, l’uomo Champions Matias Vecino con l’Uruguay, João Mário con il Portogallo e Yuto Nagatomo con il Giappone. Noi di Passioneinter.com, con il format della rubrica Interisti on the Road che vi ha accompagnato tutto l’anno, vi terremo aggiornati sulle prestazione dei nerazzurri protagonisti della più importante competizione calcistica.

URUGUAY VINCE ANCORA – Storico primato del girone per la Celeste, che va agli ottavi a punteggio pieno dopo aver battuto i padroni di casa (in 10 uomini dal 36′). In vantaggio con una punizione dal limite del Pistolero, la formazione di Tabarez raddoppia con un tiro di Laxalt deviato da Cheryshev e cala il tris al 90′ con il Matador Cavani. Adesso la Celeste se la vedrà a Sochi il 30 giugno contro il Portogallo. Il Matiàs Vecino è partito ancora una volta titolare: il centrocampista nerazzurro ha dimostrato con altri novanta minuti in campo di essere una pedina fondamentale nello scacchiere uruguayano, mettendo in mostra un’altra buona prestazione all’insegna dell’ordine e della quantità.

IL PORTOGALLO SOFFRE MA PASSA – Un finale da cardiopalma quello che ha visto coinvolti nel girone B IranPortogallo e Spagna: a spuntarla alla fine è la Nazionale di Cristiano Ronaldo e la Nazionale iberica in virtù dei 5 punti conquistati contro i 4 della selezione asiatica. Il Portogallo passa in vantaggio proprio allo scadere del primo tempo grazie alla rete dell’ex nerazzurro Ricardo Quaresma , abile ad aprire le marcature al 45′ con il suo marchio di fabbrica, la trivela. Al 53esimo minuto Cristiano Ronaldo fallisce un calcio di rigore, tenendo in vita l’Iran che al 90′ agguanta il pari grazie al penalty trasformato da Ansarifard. Negli ultimi istanti del match succede di tutto ma dopo grandi sofferenze il Portogallo accede agli ottavi di finale come seconda. Nonostante la deludente prova contro il Marocco, Joao Mario parte nuovamente titolare: il centrocampista di proprietà nerazzurra ha lasciato il campo al 84esimo minuto di gioco, lasciando il posto a Joao Moutinho.

LA CROAZIA E’ INSAZIABILE, PRIMO GOL PER PERISIC – Tre vittorie su tre e testa, ormai, già alla Danimarca. La Croazia vola agli ottavi al comando del girone e davanti all’Argentina. Dopo aver colpito una traversa, Badelj sblocca il match con una conclusione potente, su un assist di Perisic deviato da Ingason: succede al 53′. Gli islandesi trovano il gol del pareggio dal dischetto, in seguito a un fallo di mano di Lovren: Sigurdsson riacciuffa Badelj, al 76′. Ma non basta.  A decidere il match è Ivan Perisic, partito titolare e in campo per l’intera partita, con un gran sinistro al minuto 90′: solo panchina invece per Marcelo Brozović. 

L’ARGENTINA CHIAMA, IL BRASILE RISPONDE –  La Nazionale verdeoro dimostra di saper soffrire e con un gol per tempo batte la Serbia, pur non brillando. Paulinho e Thiago Silva trascinano i verdeoro in testa alla classifica del Gruppo E, ma soprattutto agli ottavi di finale del Mondiale, dove sfiderà il Messico. La Serbia mette a dura prova la tenuta difensiva dei brasiliani, ma Thiago Silva e Miranda mantengono l’equilibrio in una squadra tutta a trazione offensiva. Il difensore nerazzurro, che è sceso in campo con la fascia di capitano stretta al braccio, è risultato insieme al suo compagno di reparto il migliore in campo.

IL GIAPPONE VA AVANTI GRAZIE AL FAIR PLAY – Gli ultimi due match del girone H decretano il passaggio agli ottavi di Colombia e Giappone. Sconfitti dai polacchi, i Samurai devono ringraziare i Cafeteros, ma a condannare il Senegal non è soltanto il gol di Mina. La Polonia, già eliminata dopo le due deludenti sconfitte nelle prime gare, non fa sconti e grazie ad una zampata di Bednarek batte il Giappone. Il gol del colombiano Mina salva i Samurai, che hanno il solo merito di avere accumulato meno cartellini degli africani. La classifica del girone si chiude infatti con la Colombia in testa a quota 6 punti; Giappone e Senegal ex aequo con 4, stessi gol fatti e stessi gol subiti: ma la disciplina premia i giapponesi che ora affronteranno il Belgio. Anche questa volta Nagatomo, idolo assoluto della tifoseria giapponese, è rimasto in campo per tutto il corso del match. Buona prestazione per lui, ad un passo dal trasferimento definitivo al Galatasaray.

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DELIRIO DEI TIFOSI PER L’ARRIVO DI NAINGGOLAN IN SEDE!