Keita, numeri da fuoriclasse. Ma a Roma era considerato una ‘testa calda’

Il giovane esterno di cui si era tanto parlato nelle scorse settimane, ha adesso un nome ed un cognome: Keita Baldé. Dopo essere stata vicinissima all’acquisto di Malcom dal Bordeaux, poi andato al Barcellona beffando soprattutto la Roma, l’Inter sembrava aver accantonato l’idea di acquistare un altro esterno, concentrandosi prima sul terzino destro e, una volta preso Vrsaljko, sul sogno Modric a centrocampo.

Attenzione a non sottovalutare l’esterno senegalese con passaporto spagnolo. Cresciuto nelle giovanili del Barcellona, era stato spedito al Cornellà come una sorta di punizione per eccessi comportamentali. Lì, segnò 47 reti e poi salutò, seguendo la strada del suo nuovo capitano, Icardi: dalla Masia alla Primavera di un club di Serie A. Come ricorda La Gazzetta dello Sport, se le doti in campo non si discutono, a Roma era comunque considerato una ‘testa calda’, con tanto di disavventura con bolidi che non avrebbe potuto guidare. Al nuovo compagno Nainggolan, lo unisce però anche una questione di numero: lui ha sempre avuto il 14 in onore di Cruijff.

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