6 Novembre 2018

Lautaro: “San Siro senza eguali: ti dà un’enorme carica, è un’emozione indescrivibile”. Poi sul rapporto con Icardi…

Le parole dell'attaccante argentino tra presente, futuro e passato

In vista della gara di questa sera, il Match Day Programme dell’Inter ha intervistato in esclusiva Lautaro Martinez, numero 10 della società nerazzurra. Queste le sue parole: “Lo sapevate che iniziai a giocare da difensore da piccolino? Mio padre era un calciatore, e ricordo che io provavo a prendergli il pallone quando eravamo a casa. Questa cosa è poi cambiata nel tempo…”

IL PRIMO GOL“Segnai contro l’Huracan il mio primo gol ufficiale, fu incredibile, una sensazione indescrivibile. Pensavo al pallone che si insaccava in rete e poi alla mia famiglia, ai sacrifici che loro hanno fatto per me. Io lasciai casa quando ero sedicenne e mi è sempre stato servito molto aiuto da parte delle persone del club e dei miei compagni, non fu per nulla facile: Bahia Blanca è nel mio cuore, è casa mia”.

IDOLO –Ho sempre riconosciuto ed ammirato la grandezza di Radamel Falcao. Se non avessi fatto l’attaccante, non mi sarei visto nel calcio. Forse avrei giocato a basket come mio fratello! Con Icardi c’è grande feeling: amiamo anche la stessa musica, cumbia e reggaeton. Le ascoltiamo nella strada per andare allo stadio e prima della gara, ci carica”.

LA SCALA DEL CALCIO – San Siro è unico nel suo genere, senti un senso di rispetto senza eguali in giro per il mondo, non puoi trovarlo in nessun altro stadio. Sentire i fans cantare l’inno Pazza Inter ti dà una grandissima carica. Vuoi onorare in ogni momento la maglietta che indossi”.

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