4 Maggio 2020

Le emozioni di Julio Cesar: “Devo tutto a Nuciari. All’Inter sarei rimasto a vita”

L'ex numero uno dei nerazzurri si racconta in una lunga chiacchierata ricca di particolari e ricordi

Nel corso di una lunga intervista concessa a Sky Sport, l’ex portiere dell’Inter Julio Cesar ha raccontato alcuni retroscena della sua carriera tra ricordi e particolari vissuti sia con i compagni che con gli avversari. Bellissimo il ricordo condiviso con Giulio Nuciari, ex preparatore dei portieri della Beneamata che ha scelto di inviare un messaggio di saluto al numero uno interista che si è commosso dopo aver visto il suo mentore in nerazzurro.

PARATA PIÙ IMPORTANTE“Quella più importante è sicuramente su Messi nella semifinale di Champions del 2010. Ogni volta che torno in Italia, i tifosi me la ricordano sempre. Quella parata assume ancora più valore perchè è stata fatta sul giocatore più forte di tutti”.

IL GOL PIÙ BELLO INCASSATO“Il cucchiaio di Totti nell’ottobre 2005 è stata la rete più bella che ho mai subito. Non me l’aspettavo proprio e da quella volta in poi, contro la Roma sono rimasto sempre ben fermo sulla linea di porta”

MIGLIORE AL MONDO“Ero il migliore in quel periodo? Difficile da stabilire, ognuno ha le sue caratteristiche. Quello che posso dire è che qualche volta mi è capitato di scendere in campo così convinto da essere sicuro di non prendere gol”

ALLENATORI“La specialità di Mourinho era quella di far credere a ognuno di noi di essere il migliore al mondo. Ci sentivamo come se nessuno potesse batterci e alla fine di ogni riunione tecnica avevamo una voglia incredibile di scendere in campo. Lo Special One era un leader nel quale avevamo tanta fiducia. Di Mancini ricordo molto bene il grande lavoro tattico, soprattutto nella fase difensiva. Per me era tutto nuovo e con lui ho capito quanto fosse importante l’impostazione tattica di una squadra. A fine allenamento mi fermavo sempre un po’ di più e lui si sfidava con Mihajlovic su rigori e punizioni”.

ADDIO“Fosse stato per me, sarei rimasto all’Inter fino a fine carriera. Sono successe alcune cose che non ho capito, ma ho sempre avuto grandissimo rispetto per la società per tutto quello che mi ha dato e ho accettato la decisione. Oggi ho un grande rapporto con tutti i dirigenti nerazzurri, dal presidente Zhang al vice presidente Zanetti”

PORTIERI DI OGGI“Mi piacciono molto i miei connazionali Ederson e Allison, ma anche Oblak e Keylor Navas. Quest’ultimo viene spesso sottovalutato ma è un gran portiere. Buffon adesso gioca poco, ma per noi che abbiamo cominciato a giocare in porta rimane sempre un punto di riferimento. Non posso dimenticarmi di Handanovic, anche se non ha giocato spesso in Champions League lo considero uno dei 5 migliori portieri al mondo”.

IL RICORDO DI NUCIARI – Dopo aver visto il videomessaggio inviato da Giulio Nuciari, ex preparatore dei portieri dell’Inter, Julio Cesar si è commosso: “Sono un tipo emotivo, mi emoziono facilmente. Il mister è stato molto importante per me, è venuto a Verona a trovarmi, a dirmi cosa si aspettava Mancini da me. Quando sono arrivato all’Inter ha creduto nel mio potenziale sin da subito. Ho ascoltato bene le sue parole quando abbiamo lavorato insieme e sono stati due o tre anni in cui mi ha presentato il calcio italiano, il lavoro dei portieri in Italia. Tutto quello che ho conquistato in Italia e nel calciolo devo a lui”

 

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