L’Economia Corsera – Inter, ogni punto costa 2 milioni e mezzo: scudetto della redditività, ecco tutti i dati

Il calcio moderno è oramai diventato un business che si eleva oltre al semplice gioco sportivo. E’ infatti diventato uno degli affari più lucrosi al mondo, per via della massa di capitale che viene mosso dalle società.

Quest’oggi, all’interno del supplemento Economia del Corriere della Sera, è presente un’interessante approfondimento tratto da Calcio&Finanza, in cui si analizza il ritorno sugli investimenti, ovvero il rapporto tra stipendio dei calciatori e performance in campo. Inutile dire che al primo posto c’è la Juventus, per via dell’ingaggio monstre offerto a Cristiano Ronaldo, ma l’Inter dove si posiziona? “Anche l’Inter spende (il monte stipendi tocca quota 188 milioni), ma ogni suo punto è costato meno, 2 milioni e 680 mila euro. E la squadra ha praticamente blindato la partecipazione alla «cassaforte» Champions dell’anno prossimo”. 

I nerazzurri sono di fatto la terza top spender della Serie A, dietro a Juve e Milan: “A Milano, sponda milanista, si spende quasi altrettanto ma con risultati nettamente inferiori. A poche giornate dalla fine del campionato il Milan non ha ancora la certezza di un posto nella Champions League 2020 è stato eliminato dalla Coppa Italia e ha speso finora, quasi come i bianconeri, 3 milioni e 267 mila euro per ogni punto conquistato. La rosa ha un costo complessivo di 210 milioni e un monte stipendi che tocca i 121 milioni”.

Atalanta, Torino e Sampdoria sono invece le tre squadre con il miglior ritorno degli investimenti.

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