14 Settembre 2018

Spalletti: “Champions? La siamo andati a cercare, abbiamo sofferto un’intera stagione per esserci. Prima però c’è il Parma”

L’allenatore nerazzurro ha incontrato i giornalisti alla vigilia della quarta giornata di campionato

Dopo la prima vittoria in campionato conquistata sul campo del Bologna, l’Inter di Luciano Spalletti è chiamata a bissare l’appuntamento con i 3 punti domani pomeriggio nella sfida in programma a San Siro contro il Parma che apre la quarta giornata del campionato di Serie A al ritorno dopo la sosta per le nazionali. Prima, però, il tradizionale appuntamento con la conferenza stampa di presentazione dell’incontro, con l’allenatore nerazzurro che ha risposto alle domande dei giornalisti presso il centro sportivo Suning di Appiano Gentile.

Il tecnico nerazzurro si è concesso prima ai microfoni di Inter Tv: “Chiaro che quando si viene dalla sosta bisogna rimettere insieme un po’ di cose, però noi abbiamo un numero di calciatori che ci permette di rispondere e siamo pronti.  Qualcuno ha svolto solo l’allenamento di questa mattina quindi c’è da vedere la reazione nelle prossime ore. Però complessivamente eccetto cose che già conoscevamo non c’è niente di nuovo, tutto a posto.  Entusiasmo del Parma? Anche la storia, non solo l’entusiasmo. Sono una squadra che ha conosciuto in tutte le qualità quello che è il gioco del calcio. Hanno una squadra che ha entusiasmo con l’innesto di alcuni calciatori come Bruno Alves che ho avuto la fortuna di allenare che vanno a colmare l’esperienza che ci vuole per questa categoria. Champions? No è facilissimo concentrarsi sul Parma. Quella di martedì può essere una partita che viene introdotta bene se noi facciamo bene col Parma”.

– La pausa delle Nazionali: “Ci sono delle problematiche che già conoscevamo e che vengono dalla settimana precedente. Abbiamo trovato tutto quello che avevamo lasciato. La formazione? C’è da vedere la reazione visto che qualcuno si è allenato solo oggi con noi. Va tenuto conto anche delle due partite ravvicinate”.

– Il Var: “Mi sono espresso più volte e sono d’accordo al 100%. Io lo vedo bene anche in Europa e si era espresso anche il presidente della Uefa in merito. Va fatto poi un tragitto per introdurlo. Con il Var è l’episodio che necessita di esperienza. Gli arbitri che raggiungono la soglia d’età possono dare tanto a questo meccanismo essendo una tecnologia per scelte veloci. E serve la necessità di quegli arbitri”.

– Il ritorno in Champions League:Questa è una tappa del percorso che abbiamo preparato durante tutta la scorsa stagione. Dobbiamo farci trovare pronti. E’ quello che siamo andati a cercare, per cui abbiamo sofferto un’intera stagione e noi abbiamo un numero di calciatori che ci permette di andare a sopperire a questi turni ravvicinati e questi periodi in cui si giocherà ogni tre giorni. Verranno fatte ovviamente delle scelte in base alla doppia partita considerando che il risultato di quella precedente ti condiziona in quella successiva. Mi aspetto che i miei giocatori abbiano importanti motivazioni per come è stata conquistata e per la dimensione in cui ci ritroveremo”.

– I punti di forza e le debolezze: “Quello che mi aspetto è che avendo un numero di calciatori importante quando verranno chiamati, i miei giocatori si facciano trovare pronti a dare quel contribuito che possono dare anche in Champions. La cosa da evitare è quella di farsi limitare dal timore della novità”.

– Il Parma di Gervinho e il possesso palla nerazzurro: “Il Parma sicuramente giocherà con entusiasmo. E’ un club che ha vissuto momenti gloriosi per cui ha la completa conoscenza di quello che è il nostro campionato. E’ chiaro che ha allestito una squadra che poi non ha tantissimi giocatori che hanno giocato in questa categoria ma sono stati presi giocatori del calibro di Bruno Alves e Inglese che possono colmare questa mancanza. Gervinho può farci male in ripartenza se non saremo attenti all’equilibrio. Mi aspetto che avendo due esterni veloci e rapidi, giocheranno con la squadra raccolta pronta a ripartire con velocità. Dobbiamo essere bravi a tenere sotto controllo la partita e creare occasioni importanti. Sul possesso palla ci lavoriamo da tempo ed è una caratteristica che fa perdere equilibrio alle squadre avversarie”.

– Il libro di Totti: “Non mi ha invitato alla presentazione del suo libro? Gli farò una sorpresa. Leggerò sicuramente il libro. Mi dispiace non esserci”.

La prestazione di Nainggolan a Bologna: “Nainggolan è un giocatore forte, un giocatore da Inter. Come tanti altri. A voi vi colpisce di più chi fa gol e questo tipo di giocatore che dà queste vampate. Però poi ci sono altri numeri, come la consistenza che un giocatore mette in partita. Lui può fare ancora meglio, lo conosciamo bene. Ha da migliorare però è uno che può fare la differenza”.

– Il recupero di Lautaro Martinez: E’ in via di guarigione ma è chiaro che va valutato di volta in volta. Ancora non siamo in grado di dire se sarà disponibile con il Tottenham. Personalmente la vedo dura. Sono problemi muscolari che se non guariti bene possono comportare una ricaduta importante. La posizione in campo? Non possono giocare tutti e 22. Quando tornerà faremo un’analisi altrimenti si fa confusione”.

La lista Champions: “Ho letto in giro bocciato Gagliardini, bocciato Gagliardini. Si è fatta confusione. Le formazioni io le faccio scegliendo, non bocciando. Voi li bocciate. Gagliardini rimane fuori in base a delle scelte fatte. La lista andava composta di 19 giocatori. Su 19 potevamo andarli a prendere tre tra Gagliardini, Nainggolan, Dalbert, Vecino, Skriniar, Joao Mario. Gagliardini rimane un grandissimo giocatore e mi è dispiaciuto lasciarlo fuori. Non è stato facile. Io Gagliardini non lo boccio. Anzi lo riscelgo, perché lo faccio giocare”.

– La stagione di Joao Mario:Potrà trovare spazio come tutti gli altri giocatori. Questo tour de force riguarda non solo queste due partite. Lui può essere scelto anche per giocare titolare”.

 Gli infortuni: “Per alcuni giocatori è stato il Mondiale allungato che ci ha creato qualche problemino oltre gli infortuni. Non sono molti comunque e sono gestibili visto che ho potuto sempre mettere in campo formazioni importanti. Mi dispiace aver perso punti importanti per strada”.

– Prima il Parma, poi il Tottenham: “La partita con il Parma la reputo importantissima. C’è da vincere quella di domani prima della sfida con il Tottenham. E va vinta in maniera convincente giocando anche un buon calcio e facendo vedere una buona personalità”.

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