19 Ottobre 2019

Sassuolo-Inter, Conte alza la voce: “Non capisco la polemica su Esposito. Ibrahimovic? Ho fiducia nei miei”

In diretta dal centro sportivo di Appiano Gentile le parole del mister raccolte dagli inviati di Passioneinter.com

L’attesa è finita, finalmente si torna in campo. È giorno di vigilia per l’Inter che dopo la sosta per le nazionali si prepara alla delicata trasferta di Reggio Emilia dove affronterà il Sassuolo domani alle 12.30. Grande attesa per le parole di mister Antonio Conte che in settimana ha perso per infortunio anche Stefano Sensi, dopo gli stop di D’Ambrosio e Sanchez. Passioneinter.com, presente ad Appiano Gentile con i suoi inviati, riporta per voi in diretta le dichiarazioni dell’allenatore nerazzurro nella consueta conferenza stampa di presentazione dell’incontro.

COME STA LA SQUADRA“La squadra ha lavorato benissimo e questo mi lascia sereno sotto tutti i punti di vista. C’è grande impegno, c’è grande voglia, determinazione e quando vedi questo durante l’allenamento e le partite, ti deve per forza lasciare sereno. Poi puoi vincere o non vincere una partita, ma l’importante è che ci sia sempre grande voglia di fare e di cercare di migliorare. Io questa la vedo quotidianamente e questo mi lascia sereno e contento, quando lavori in questo clima non puoi che essere soddisfatto”.

RISPOSTE DAI SOSTITUTI DEI TITOLARI“Partiamo dal presupposto che è giusto che si considerino titolari tutti i giocatori che fanno parte della rosa. In alcuni momenti qualcuno può dimostrare di più, altri di meno, ma io ho fiducia in tutti i singoli giocatori della rosa. Sono giocatori che ho deciso di tenere all’Inter o che abbiamo deciso di prendere, per questo motivo nutro grande fiducia in questi ragazzi e quindi affronteremo la situazione a testa alta, petto in fuori e pronti a dare battaglia”.

INFORTUNIO SANCHEZ – “Sicuramente c’era molto dispiacere da parte di tutti quanti perché stiamo parlando di un ragazzo che pensavo di aver recuperato e aveva già iniziato a darci un importante apporto da tutti i punti di vista. Detto questo dispiace anche per il ragazzo, è venuto qui con entusiasmo e grande voglia di mettersi in discussione. Stava facendo bene, aveva lavorato duramente per tornare ad essere il Sanchez che ricordiamo, quando era il momento di raccogliere i frutti c’è stata questa tegola e dispiace ma gli infortuni fanno parte della carriera, io ne ho avuti tanti in carriera e ogni volta devi essere bravo a rialzarti ancora più forte di prima”.

IBRAHIMOVIC PER L’INTER?“Guarda, sinceramente parlare di altri giocatori oggi sarebbe una grandissima mancanza di rispetto nei confronti dei miei calciatori soprattutto per quello che mi hanno dato in questi mesi e spero mi auguro continuino a dare. Non penso sia giusto parlare di altri calciatori, con grandissimo rispetto nei confronti di Ibra perché stiamo parlando di un ragazzo straordinario che rimarrà nella storia del calcio quando deciderà di smettere. Grande rispetto nei confronti di Ibra, però ho grandissimo rispetto e fiducia nei miei calciatori e a volte alcune tegole o disavventure possono comunque dare ancora maggiori stimoli e opportunità, cercando appunto di migliorare ancora, essere ancora più forti e uniti e dobbiamo sfruttare questo, dalla disavventura cercare di uscirne ancora più forti”.

COSA MANCA PER ESSERE DINAMITE“Noi per adesso penso che abbiamo dato continuità di risultati, quindi fino ad ora non siamo stati scintilla. Dobbiamo continuare ad avere regolarità di risultati e prestazioni, dobbiamo continuare questo percorso che abbiamo iniziato cercando di migliorarci giorno dopo giorno. Il nostro futuro passa dal miglioramento di ognuno di noi”.

PROBLEMA DELLE AMICHEVOLI NAZIONALI“Non è semplice perché io sono stato da tutte e due le parti. Prima di essere Ct della Nazionale e aver vissuto solo esperienze con il club la vedi egoisticamente dalla parte tua, nel momento in cui poi vai e diventi Ct reclami i tuoi spazi perché i giocatori non li vedi mai, settembre-ottobre-novembre e poi per mesi non li vedi più, dopo li hai nuovamente per 10 giorni. Anch’io avendola vissuta solo dalla parte del club all’inizio, mi è capitato di lamentarmi. Sono sincero. Vissuta l’esperienza della nazionale capisco che i Ct hanno bisogno di tempo. Sono in questo momento l’ultima persona che può dire come cambiare, mi risulterebbe difficile”.

LAVORO DURANTE LA SOSTA“In tutte le partite, sia quelle vinte che quelle non vinte, abbiamo sempre analizzato aspetti positivi e negativi. In maniera molto obiettiva abbiamo cercato di andare ad individuare le situazioni dove possiamo migliorare. È inevitabile che quando giochi 7 partite in 23 giorni lo spazio per lavorare da un punto di vista tattico è molto più ridotto, è inevitabile che nel percorso in cui sono partite dopo partite, qualcosa dal punto di vista tattico la tralasci o comunque visto che c’è un nuovo allenatore non posso pretendere che determinate cose siano fissate nella testa dei calciatori, quindi abbiamo approfittato per lavorare su alcuni concetti”.

TABÙ SASSUOLO“Stiamo parlando di una splendida realtà il Sassuolo, bisogna fare i complimenti a chi l’ha creata. C’è grande dispiacere per la scomparsa del presidente Squinzi che è stato l’artefice di questa meravigliosa realtà e con lui tutte le persone che devono continuare questo discorso. Vedo una società molto seria, un allenatore molto preparato, hanno idee chiare. Da parte mia c’è massimo rispetto, fanno calcio in maniera egregia e vanno solo fatti grandi applausi. Inevitabile che domani c’è una partita, importante per loro, importantissima per noi, ci misureremo sapendo che andiamo ad affrontare una squadra importante”.

ESPOSITO“Per chiarire bene la situazione. Tanti parlano senza sapere. Tre settimane fa è venuto qui Maurizio Viscidi che era responsabile e coordinatore tecnico già quando io ero Ct, quindi una persona con cui c’è stima reciproca. Parlando con lui, ho detto che sono contentissimo che andrà al Mondiale, unica cosa: mi auguro non succeda niente a nessuno. Non so da dove sia uscita la presunta polemica, i rapporti sono cordiali e c’è grande disponibilità da parte mia. Avendo fatto il Ct, sono molto più aperto rispetto ad altri allenatori di A. Stiamo parlando di un ragazzo che ha fatto tutto il precampionato con noi, è un prospetto importante per il futuro ma anche per il presente dell’Inter. È cresciuto tanto ed a tutti gli effetti fa parte della rosa. Non avrei timore a farlo giocare. Inevitabile che quando hai davanti Lukaku, Lautaro, Politano e Sanchez, ero stato chiaro anche in estate. Lo stavo facendo esordire a Barcellona, stava entrando, quindi per far capire la fiducia che ho io e che hanno i compagni. Deve viaggiare terra terra, ma non mi dà segni di presunzione. Dovesse darmeli, state certi che sarei pronto a toglierla. Sta lavorando e avrà le sue possibilità, dovrà darci qualcosa perché quando ti faccio giocare è perché credo tu possa darci qualcosa. Abbiamo tutti fiducia, quindi benissimo. Nelle disgrazie ci sono delle opportunità e cerchiamo di vedere il bicchiere mezzo pieno”.

BASTONI A PASSIONEINTER.COM“Alessandro è un ragazzo che rispetto a Esposito ha un campionato alle spalle giocato molto bene a Parma. Anche lui ha prospettive veramente interessanti, è il futuro ma anche il presente come Esposito. Ci credo totalmente e anche per questo è rimasto. Possiamo giocare contro la Juve, il Barcellona o il Sassuolo o il Milan e ha le stesse chances identiche come gli altri”.

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