10 Agosto 2019

Lo scopritore di Lukaku assicura: “E’ un animale d’area. Il peso? Vedrete Chiellini quante difficoltà avrà!”

Ariel Jacobs, che lo ha lanciato a 16 anni in Belgio, ne è convinto: "Risponderà alle critiche come ha sempre fatto: con i gol"

Lukaku scalpita per prendersi l’Inter: il belga, sbarcato a Milano da due giorni, non prenderà parte all’amichevole con il Valencia di questa sera, rimandando così il suo esordio in maglia nerazzurra.

Intanto ai microfoni di Tuttomercatoweb.com è intervenuto l’ex allenatore dell’Anderlecht, Jacobs, ovvero colui che ha fatto esordire l’attaccante a 16 anni in Belgio: “Mi emoziono se ci ripenso… Romelu era uno dei fiori all’occhiello del settore giovanile dell’Anderlecht, un giocatore già pronto fisicamente e tecnicamente ad appena 16 anni. Per questo nel maggio del 2009 decisi di correre il rischio di farlo debuttare in Pro League. Fu una bella scommessa, si sarebbe potuto bruciare e invece…”.

Pochi dubbi sull’adattamento al calcio italiano: “Lukaku ha già fatto vedere di che pasta è fatto in Belgio e in Inghilterra, cambiando squadra ma trovando sempre la via del gol. In Italia dovrà misurarsi adesso con la miglior scuola di difensori al mondo, ma sono convinto che il suo carattere e la sua fame sotto porta gli consentiranno di trionfare anche con la maglia dell’Inter. Non è certo casuale che Conte lo abbia voluto a tutti i costi, Romelu è un animale d’area”.

Eppure, non sono mancate le critiche, da parte di chi continua a preferirgli Icardi e da chi parla del suo stato di forma: “Lui e Mauro non si possono paragonare, sono due attaccanti completamente diversi. Quello che posso dirvi riguardo a Lukaku è che non dobbiamo aspettarci da lui le giocate tecniche di Cristiano Ronaldo o Messi. Romelu sa fare essenzialmente una cosa: segnare. E questo è ciò che conta di più per qualsiasi attaccante. Penso che ci siano pochissimi finalizzatori del suo livello oggigiorno. Critiche? Lukaku ha sempre ricevuto questo tipo di critiche, al Manchester e anche in Nazionale, ma ha sempre risposto a suon di gol. Romelu è un numero 9 puro, un cannoniere di razza che anche i vari Chiellini e Bonucci avranno difficoltà a marcare quest’anno. Ve lo assicuro. Naturalmente avrà bisogno di un po’ di tempo per adattarsi al campionato italiano, ma credo che possa fare benissimo e realizzare tanti gol in Serie A. Gol e titoli hanno sempre parlato per lui. Con me Romelu ha esordito tra i professionisti, ha vinto due campionati (2009-2010 e 2011-2012, ndr) e anche il titolo di capocannoniere (2009-2010, ndr). Niente male, direi”.

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