28 Giugno 2019

Materazzi a tutto tondo: “Conte ha una doppia chance all’Inter. Icardi? Non ne so nulla. Su Mou…”

L'ex difensore nerazzurro: "Ricominciare al fianco di José sarebbe il mio più grande sogno"

Come sempre schietto, deciso e senza fronzoli. Marco Materazzi, nell’intervista rilasciata e pubblicata dall’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, ha affrontato diversi temi, in primis quelli sulla sua Inter ma anche tanti altri legati alla Nazionale ed al campionato italiano. Ecco le sue parole.

Inter con Conte – «Conte ha una grandissima occasione: quella di farsi amare sportivamente dopo che è stato odiato visto il suo passato, oltre a farsi odiare dagli juventini. Ne ha i mezzi, perché è in un club importante, con una storia da rispettare, ha una grandissima società alle spalle, un’ottima squadra che porta 70mila persone allo stadio ogni partita. Ovunque è andato, ha dimostrato di tirar fuori il 100% per chi lavora per il proprio club. In questo è simile a Mou. Anche se sono due profili totalmente diversi: uno che è stato amato dalla gente, l’altro che deve farsi amare».

Al Newcastle con Mourinho – «Probabilmente è il mio più grande desiderio da quando ho smesso di giocare a calcio. Vorrebbe dire iniziare con il numero uno: chi non vorrebbe farlo? Ma ci sono anche dei vincoli che non ti permettono di tirare su uno squadrone in pochissimo tempo. Non credo che i tempi siano maturi».

Mou in Italia – «José è tornato al Chelsea e ha vinto: in futuro non si sa mai, di certo qui può andare in una squadra sola…».

Sacrificare Icardi – «Non so cosa sia successo nei mesi scorsi, quindi se parlo manco di rispetto al club, a Conte e a Mauro. Dzeko e Lukaku comunque sono fortissimi. Negli anni hanno già dimostrato tanto, soprattutto Dzeko in quanto a continuità».

13 anni dall’espulsione contro l’Australia ai Mondiali 2006 – «A Totti devo gratitudine eterna, se fossimo usciti mi avreste linciato. Rosso assurdo, Bresciano non l’avevo nemmeno preso. In compenso però avevo abbattuto Zambrotta…».

Nazionali – «Ora tifiamo per le donne, il cui mondo è cambiato negli ultimi anni, con federazioni che spingono il movimento e grandi squadre presenti nei vari campionati europei. Spero che le azzurre possano svecchiare
le foto a Coverciano, affiancando la nostra in cui festeggiamo a Berlino. In generale si è deciso di ripartire dal bel gioco e dai giovani. Che però devono avere l’atteggiamento giusto».

Kean e Zaniolo – «Intanto mi ha stupito Gigi (Di Biagio, ndr) quando ha detto che era la decima volta che sgarravano. Andavano presi alla seconda e messi in riga. Ma sono due bravi ragazzi e faranno tesoro di questi errori».

Addii Totti, De Rossi e Gattuso – «Per essere presente all’ultima di Daniele ho “tradito” l’Inter, che in contemporanea si giocava la Champions in quella folle gara contro l’Empoli. Credo che per gente così basti la parola dignità: sono dei grandissimi che per amore della loro squadra hanno fatto scelte difficili. Dimostrando senso di appartenenza e rispetto verso i tifosi».

Juve avanti sulla concorrenza – «E dopo otto scudetti consecutivi spero che ora si cambi. Di sicuro Conte ha una grande voglia di battere il suo passato. Bisogna essere ambiziosi. La società è disposta a prendere 3-4 big. Il pubblico c’è, a San Siro l’atmosfera è incredibile: bisogna far sì che la squadra sia trascinata verso un risultato importante».

Rivali per la Juve – «Il Napoli ha un grande allenatore e inserirà pedine importanti su un telaio consolidato. Il Milan, che pure sembra indietro rispetto alle altre, ha avuto il merito di riportare al centro del villaggio un fuoriclasse come Maldini».

Sarri e Buffon a Torino – «Probabilmente i dirigenti bianconeri hanno scelto il tecnico toscano convinti che possa avvicinarli alla Champions. Lo stesso chiodo fisso che riporterebbe a Torino Buffon».

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