24 Marzo 2020

Materazzi e Ventola in coro: “Stankovic e Ronaldo fenomeni veri”. Poi il retroscena su Cassano: “A 13 anni…”

I due ex nerazzurri si sono concessi ad una diretta social su Instagram per tenere compagnia ai followers

Con Materazzi e Ventola il divertimento è assicurato. I due ex giocatori dell’Inter hanno regalato spettacolo, con sorrisi e aneddoti divertenti, su Instagram permettendo ai followers di distrarsi per una mezz’ora in un momento delicato come quello che sta attraverso l’Italia per il coronavirus. Matrix ha inoltre messo in palio una maglia della Nazionale azzurra per raccogliere fondi da devolvere alla Croce Rossa Italiana.

LE PAROLE DI MATERAZZI

L’elogio a Recoba: “Un genio, quello che faceva col sinistro era pura poesia”.

L’attaccante più forte affrontato: “Dico Cruz, quando giocava a Bologna. Era veloce, tecnico e cattivo”.

I compagni di difesa più forti:All’Inter con Samuel, Cordoba, Chivu… Mi trovavo bene con tutti. Ho avuto una grande fortuna, ho giocato con tutti i più forti”.

La testata di Zidane: “Non mi sarei alzato manco con l’elicottero. Ormai era fatta”.

Il rapporto con Walter Samuel: “Era sempre di poche parole. Però quant’era forte. Bastava sempre una sola parola, ma era fortissimo. Lui però non parlava, ti marcava, te le dava ma non parlava. Non ti dava la possibilità di parlare”.

L’emozione del gol in finale dei mondiali: “Per fortuna che avevamo pareggiato, dopo aver causato il rigore anche se secondo me non c’era, era la possibilità di rimetterla in piedi. Con la Germania abbiamo dominato, molti dicevano che ci avevano presi a pallonate ma non è così. Hanno fatto due tiri”.

Su Barella:Che numero ha? Che può voler dire? È troppo forte”.

Il Fenomeno Ronaldo: “Con Ronie ho solo avuto la sfiga di averci giocato quando era già infortunato. Fortuna e sfiga, fortuna perché se giocava come prima dell’infortunio mi trovavano ancora avvolto ad Appiano”.

I compagni del Triplete: “Mi chiedono di Stankovic, Samuel, Maicon… Che domande sono? Il Drago era un fenomeno. Non era cattivo, noi non volevamo mai perdere, non era cattivo”.

LE PAROLE DI VENTOLA

Il retroscena su Materazzi e Stankovic:Perdevamo 4-1 a Cina in un torneo, Marco e Deki hanno iniziato a fare delle entrate. Scoppiò una rissa, il portiere si ruppe un braccio per un tiro di Deki. Ho avuto paura che ci ritirassero il passaporto per colpa di questi due. Era cattivissimo Stankovic, un fenomeno però in campo. Come Ronaldo, il più forte con cu ho giocato”.

E quello immancabile su Cassano: “Io sono più grande di lui di 4 anni, ero nella Primavera del Bari e lui nelle categorie inferiori. Vi dico soltanto che a 13 anni prese l’autobus della squadra e se andò via”.

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