19 Novembre 2019

Milito: “Scudetto all’Inter, io ci credo! Icardi? Secondo me è finita bene”

Il Principe continua: "Passato di Conte? A noi interisti non interessa"

Dopo essersi soffermato sui centravanti di casa Inter – e in particolar modo su Lautaro Martinez – Diego Milito, nel corso della lunga intervista concessa a La Gazzetta dello Sport, ha parlato anche delle prospettive della squadra, del suo allenatore e di altri singoli. Ecco le sue parole.

Scudetto all’Inter – “Sì. Penso che sarà duello con la Juve fino alla fine, l’Inter è in grado di competere con i bianconeri, ci sono i presupposti giusti. Vero, la Juve ha maggiore esperienza a determinati livelli. Ma l’entusiasmo che l’ottima partenza ha regalato all’Inter è enorme, la strada è giusta”.

Consapevolezza della squadra – “Del Triplete si parla sempre molto della gara di Kiev. Ma io dico che la vera svolta fu a Londra con il Chelsea. In quel momento erano i più forti dopo il Barcellona, l’Inter aveva un problema in Champions League, da tre anni non superava gli ottavi di finale. Battuto il Chelsea ci siamo resi conto che avremmo potuto vincere il torneo. Ho visto questa Inter a Barcellona giocare una gran partita. Ecco, credo che quella serata abbia lasciato la consapevolezza nel gruppo di potersela giocare “a tu per tu”, alla pari con tutti. Certo, poi bisogna crescere. E Dortmund insegna che in Champions devi avere la maturità giusta per chiudere le partite, le occasioni non si possono fallire”.

Conte sulla panchina dell’Inter – “Il passato non interessa a noi interisti (sì, usa il “noi”, ndr). È un grandissimo allenatore, non ho dubbi, lo sta dimostrando. È all’altezza della storia dell’Inter. E noi interisti (ancora una volta, ndr) siamo contenti quando la nostra squadra mostra un calcio propositivo e vince”.

Chat del Triplete durante le partite – “Più che durante, dopo. Diciamo che quando vince l’Inter, la chat comincia ad illuminarsi, piena di messaggi di gioia. Anche Mourinho: sì, lo sento sempre, commentiamo le partite di tutto il mondo”.

Icardi – “Finita male? Io dico che è finita bene. Al di là dei giudizi che si possono dare da fuori, l’addio è stato un affare per tutti. Per Mauro, che è andato a Parigi e sta facendo molto bene. Ma pure per l’Inter, che l’ha sostituito nella maniera corretta”.

Handanovic – “Ci sono pure Ranocchia e D’Ambrosio della mia Inter… Samir è straordinario come ragazzo e portiere, un professionista serissimo. E io sono felice che sia ancora protagonista nell’Inter”.

Sorpreso da chi, nell’Inter – “Da Sensi, non ha minimamente accusato il salto dal Sassuolo a un grande club. E sta facendo benissimo. Poi pure Barella…”.

Messi in Italia – “Vederlo in Italia è il mio sogno, mi auguro si avveri. Per me è il più forte della storia. Più di Maradona? Diego l’ho visto da bambino… Parlo di Messi perché ho avuto la fortuna di giocare e allenarmi con lui, ho visto cosa è capace di fare”.

Altro colpo alla Lautaro – “Difficile, ma segnatevi questo nome: Mati Zaracho, convocato nell’Under 23 argentina, pure nella selezione maggiore. È un grandissimo”.

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