22 Ottobre 2018

Moratti: “Il derby di ieri la partita ideale per l’avvocato Prisco. Ho rivisto un po’ della mia Inter del Triplete. Su Marotta…”

L'ex presidente nerazzurro era presente ieri sera a San Siro durante il derby di Milano

L’ex presidente nerazzurro Massimo Moratti, intervenuto sulle frequenze di Radio 1, ha commentato il derby vinto all’ultimo respiro dall’Inter ieri sera a San Siro grazie al guizzo del solito Icardi.

Ecco le sue parole: “L’Inter ha dato una dimostrazione ieri: che è forte fisicamente. Questo aiuta ad avere qualcosa in più nel finale, come successo ieri sera contro il Milan. Quella di ieri era la partita ideale per l’avvocato Prisco”.

Inter da scudetto?: “L’Inter parte sempre con quell’idea, che possa essere possibile. Non credo che l’ultima giornata ci dia tante chance. Dobbiamo capire però che abbiamo una squadra forte. La Juve è più forte, ma ha la Champions da affrontare e ha il dovere di vincere. Ci sono tanti fattori di tensione che possono incidere”.

I paragoni con il passato: “Ieri sera guardando la partita qualcosa l’ho rivista della mia squadra. I giocatori ci sono, siamo sulla strada buona. Icardi come Ronaldo? Sono due giocatori totalmente diversi. Con tutto l’ammirazione per l’argentino, il brasiliano aveva una classe cristallina. Icardi ha talento e un carattere fortissimo”.

Barcellona-Inter: “L’assenza di Messi non è da poco. Nainggolan? Che peccato. Ma l’assenza dell’argentino è più pesante certamente”.

Su Lautaro: “Non vorrei entrare in polemica. Se fosse finita 0-0, avrei detto: ‘Perché non ha messo Lautaro?’. Lo aspetto sempre, anche perché può creare spazi a Lautaro. Ma per fortuna non sono io il tattico e c’è Spalletti a farci vincere”.

Un ritorno in dirigenza: “Io faccio il tifoso. L’Inter non ha bisogno di me. E’ impostata bene ora”.

La candidatura in FIGC: “Il calcio ha bisogno di facce nuove. E questo è qualcosa che ho rispettato. Il format della Serie A da 20 squadre? Con tutti gli impegni europei e delle coppe, la soluzione di 18 squadre sarebbe stata ideale”.

Chi dell’Inter di ieri nell’Inter di oggi: “Metterei sempre Cambiasso. Al di là della bravura dei giocatori di oggi, come Vecino e Brozovic, Cambiasso è un giocatore che permette di avere un equilibrio unico”.

L’approdo di Marotta: “Se l’Inter si rinforza dal punto di vista dirigenziale, è sempre positivo. Marotta? Non è sbagliato andare a prendersi uno come lui. Poi cambierà anche il presidente”.

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