13 Febbraio 2018

Moriero: “Karamoh? Spregiudicato come lo ero io. E’ quello di cui aveva bisogno l’Inter”

Da un numero 17 ad un altro: l'ex Inter parla della rivelazione del momento in casa nerazzurra
E’ l’uomo del momento in casa Inter: Yann Karamoh ha fatto impazzire i propri tifosi con un gol sontuoso che ha risolto la partita contro il Bologna. In un’intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport, ha parlato di lui un altro numero 17 come Moriero, che ha vestito il nerazzurro dal 1997 al 2000: “Finalmente mi sono divertito, era un po’ di tempo che non mi capitava di aver così voglia di rivedere una partita. Karamoh mi diverte, ha grandi qualità, rivedo in lui qualcosa di me. Mi assomiglia per la spregiudicatezza, per la spavalderia con la quale affronta gli avversari, li punta e li salta».
Secondo Moriero, Karamoh è esattamente quello che serviva in questo momento ai nerazzurri: “L’Inter ha bisogno di giocatori come lui. Quella maglia pesa, ma il calcio è divertimento e uno come Karamoh fa bene al calcio. Il Meazza non lo ha spaventato, non ha avuto paura e si è visto».
Da migliorare, il giovane francese ha forse alcuni aspetti tattici: “Una volta a noi tornanti veniva chiesto di fare tutta la fascia, dalla bandierina alla bandierina. Ora il calcio è cambiato. E comunque con Spalletti siamo certi che Karamoh migliorerà anche in questo. Luciano è un grandissimo allenatore, fa crescere i giocatori sotto l’aspetto mentale e tattico. E poi vorrei dire una cosa: saranno gli avversari a temere Karamoh, a pensarci due volte prima di andare a sfidare l’Inter su quella fascia. Perché sapranno che lui ha qualità e corsa per arrivare fino in fondo. Più fiducia? Se lo merita è giusto che giochi. Gli darei ancora fiducia, non si può rinunciare a uno come lui. Dopo tantissimo tempo misono ritrovato il giorno dopo di una partita a parlare di dribbling e spunti individuali e non di tattica”.