1 Dicembre 2018

Moriero: “Roma-Inter? Partita tattica, mi aspetto una reazione dei giallorossi. L’esultanza con Ronaldo…”

Il doppio ex della sfida di domani sera presenta il match: "Nonostante gli infortuni la squadra di Di Francesco vorrà dimostrare la propria voglia"
Torna in campo l’Inter di Luciano Spalletti: domani sera all’Olimpico i nerazzurri affronteranno le Roma, in un match che vuol dire molto anche per il morale, vista la recente sconfitta a Londra contro il Tottenham. Ai microfoni di Vocegiallorossa.it ha parlato un doppio ex della sfida, Francesco Moriero: “Mi aspetto una partita molto tattica. Credo ci sarà una reazione caratteriale da parte della Roma, sul piano dell’impegno e della voglia di fare la partita. La Roma ha tanti infortunati e tanti giovani di prospettiva e di futuro, che devono ancora maturare e penso che Di Francesco stia facendo un buon lavoro con questi ragazzi. A Roma vogliono poi i risultati perché la società e la squadra meritano di stare almeno tra le prime quattro del campionato; al momento le cose non sono così, ma sono convinto che ci si riprenderà, perché la Roma è una squadra forte”.
Moriero passa poi a parlare di due ex campioni con cui ha giocato, Totti e Ronaldo: “Francesco quando l’ho conosciuto era molto giovane, erano le sue prime stagioni in Serie A. Abbiamo passato molto tempo assieme ed io ero fortunato perché riuscivo a capire cosa voleva fare quando aveva la palla al piede: era bravo a dettare i passaggi, soprattutto spalle alla porta avversaria; io dovevo soltanto correre perché sapevo che lui avrebbe messo la palla dove volevo io! L’ultima volta che sono andato a Trigoria gliel’ho detto: “ma quanto mi hai fatto correre per fare quei gol! Ogni volta settanta metri!”. A differenza di Totti, che mi faceva fare gol,a Ronnie (Ronaldo ndr.) glielo dovevo far fare io! Due tra i giocatori più forti della storia, anche se con caratteristiche diverse; Ronaldo secondo me rimane il giocatore più forte di tutti i tempi».

Con Ronaldo poi, è famoso il siparietto della loro esultanza: “È stata una cosa venuta sul momento, un’esultanza di umiltà: il compagno ha fatto un bellissimo gol e uno che deve fare…si inginocchia e mima di lucidare lo scarpino, perché hai fatto un gesto fantastico. È un gesto di umiltà e mi fa piacere che continuino ancora a farlo”.

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