1 Luglio 2020

OCCHI SULL’AVVERSARIO – Guida al Brescia: il caso Balotelli, l’obiettivo Tonali ed i precedenti positivi

Nerazzurri chiamati al successo nella gara di quest'oggi per restare in scia a Juventus e Lazio

Le reti di Stefan de Vrij ed Alessandro Bastoni hanno spazzato via la grande paura provata contro il Parma da un’Inter in svantaggio per quasi tutta la partita. Ma con i ritmi serrati che questo campionato proporrà da qui alla fine, non c’è tempo per godersi i tre punti: già oggi, infatti, gli uomini di Antonio Conte chiamati al successo con il Brescia, indispensabile per restare in scia a Lazio e Juventus, vittoriose nelle prime due gare della giornata.

L’ANDAMENTO DELLA SQUADRA

Se l’Inter, guardando al risultato dell’ultima giornata, può senz’altro considerarsi fortunata, lo stesso non può dirsi del Brescia, che ha visto sfumare una vittoria che sarebbe stata indispensabile per continuare a sperare in una salvezza che ora dista ben otto punti. Gli uomini allenati da Lopez, infatti, sono stati ripresi in casa contro il Genoa, grazie a due calci di rigore assegnati alla formazione ligure.

Con i tre punti, le Rondinelle si sarebbero nuovamente riavvicinate a quell’ambito quartultimo posto, che garantirebbe la permanenza in massima serie e che ora appare lontanissimo. Soprattutto per una squadra che fino ad ora ha fatto tanta fatica per portare a casa la vittoria, e che nell’intero campionato ha raccolto solamente diciotto punti, con sole quattro vittorie. Nonostante questo, il rientro dalla sosta può dirsi abbastanza positivo, dato che la squadra di Lopez ha raccolto due pareggi: oltre a quello con i liguri, in bacheca c’è anche l’1-1 contro la Fiorentina.

Per trovare un successo, però, bisogna tornare di parecchio indietro nel tempo, dato che il Brescia ha all’attivo un lunghissimo filotto di gare giocate senza raccogliere i tre punti. L’ultima vittoria, infatti, è datata dicembre 2019: allora fu il Lecce ad essere superato con un netto 3-0, ben dieci partite fa.

IL GRANDE OBIETTIVO DI MERCATO

Prima che esplodesse l’entusiasmo per Hakimi, c’è stato un solo nome a correre sulla bocca dei tifosi nerazzurri all’inizio di questa insolita estate calcistica. Si parla chiaramente di Sandro Tonali, giovanissimo diamante grezzo del Brescia che nelle sue prime stagioni in A ha stupito per qualità e per la capacità di adattarsi alle difficoltà del campionato.

Già durante la scorsa estate furono diversi i club che andarono a bussare alle porte di Cellino, per provare a convincere il presidente bresciano a lasciare partire il suo talento. Richiesta che allora non fu accolta, ma lo stesso patron sa che non potrà più far molto per trattenere il giocatore, soprattutto in caso di una retrocessione del suo Brescia.

Ragion per cui l’Inter si è mossa in anticipo, sbaragliando la concorrenza e convincendo il calciatore ad accettare la proposta nerazzurra. Certo, la trattativa non è ancora chiusa, anche se filtra ottimismo circa le possibilità di vedere Tonali a Milano nel prossimo campionato.

Un colpo che accrescerebbe lo spessore tecnico del centrocampo nerazzurro, grazie alle indubbie capacità del giocatore. Tonali infatti ha dimostrato di saper abbinare quantità a qualità, essendo in grado di guidare il centrocampo e far girare il pallone con il contagiri.

BALOTELLI, L’ENNESIMO FLOP

Mario Balotelli non è un calciatore che non ha certo bisogno nelle prestazioni Cresciuto nelle giovanili nell’Inter, è esploso proprio cocn addosso la casacca nerazzurra, imponendosi come uno dei talenti più interessanti della sua generazione. Già nell’anno del Triplete, però, si manifestarono i primi problemi caratteriali del calciatore, che ne hanno segnato l’intera carriera e che si sono intensificati nel corso degli anni, in tutte le squadre in cui ha giocato.

Dall’Inter al Manchester City, passando per squadre come Nizza, Milan e Brescia: la carriera di Balotelli è stata un continuo mix di cadute e rinascite che hanno fatto sperare i tifosi delle varie società e anche della Nazionale. A tenerlo particolarmente in considerazione all’inizio del suo ciclo da commissario tecnico anche Roberto Mancini, che l’ha lanciato e portato in Inghilterra. Pur conservando l’affetto per Supermario, però, l’allenatore non ha potuto fare a meno di constatare l’attuale inadeguatezza alla maglia azzurra.

Il ritorno a Brescia, nella sua città natale, poteva rappresentare l’occasione perfetta per completare quel percorso di rinascita iniziato negli ultimi anni e convincere Mancini a concedergli un’opportunità in maglia azzurra. Possibilità gettata al vento nelle scorse settimane, con Balotelli entrato definitivamente in rotta con la società, che sta provando a rescindere il contratto.

I PRECEDENTI FANNO SORRIDERE

I precedenti della sfida sono certamente di buon auspicio per la formazione nerazzurra, che in questo derby lombardo vanta uno score decisamente positivo. Negli ultimi diciannove incontri, infatti, i successi delle Rondinelle sono solamente due, e l’Inter ha quasi sempre avuto la meglio: sono infatti dodici le vittorie della Beneamata, mentre in cinque occasioni la gara è finita con un punto per parte.

Per trovare una sconfitta della formazione nerazzurra bisogna tornare indietro nel tempo, fino alla sfida di ritorno del campionato 2003-2004, quando la squadra allora allenata da Alberto Zaccheroni fu superata in casa per 1-3, grazie ad una doppietta di Andrea Caracciolo ed una rete di Simone Del Nero, che resero inutile l’iniziale gol del vantaggio realizzato da Dejan Stankovic.

Il tecnico dell’Inter Antonio Conte, invece, è riuscito a sconfiggere il Brescia solamente in un’occasione, nella partita d’andata in questo campionato. Negli altri incontri contro la formazione lombarda, sfidata sulle panchine di Bari ed Arezzo, l’allenatore salentino aveva raccolto solamente tre pareggi ed una sconfitta. Positivo, invece, l’unico precedente con Diego Lopez, battuto per 1-4 in un Cagliari-Juventus giocato nel 2014.

LA PROBABILE FORMAZIONE

Sarà con ogni probabilità il 4-3-1-2 il modulo con cui la formazione di Diego Lopez si presenterà quest’oggi all’appuntamento dello stadio Meazza, cruciale nella corsa salvezza. Nel Brescia da segnalare l’assenza di Bisoli, infortunatosi proprio negli ultimi giorni a causa di una caduta in casa, oltre che di Cistana Chancellor. A questi va aggiunto il già citato Mario Balotelli, ormai completamente fuori dai piani della società lombarda.

A difendere i pali delle Rondinelle ci sarà dunque l’estremo difensore Joronen, coperto da una linea composta da SabelliPapettiMateju Sempirini. In mediana, al fianco del gioiellino Tonali dovrebbero muoversi Bjarnasson Dessena, mentre sulla trequarti sarà Zmhral a cercare margini di manovra.

Pochi dubbi per quanto riguarda l’attacco, dove spazieranno due dei calciatori più rappresentativi del Brescia, Torregrossa Donnarumma, a caccia di spazi e di palloni per far male all’Inter.

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