24 Giugno 2020

OCCHI SULL’AVVERSARIO – La bestia nera, l’interista mancato ed il talento in rampa di lancio: il Sassuolo in cinque punti

Il punto sulla squadra di De Zerbi, prossima avversaria dell'Inter in campionato nel turbolento finale di stagione

Dopo il successo contro la Sampdoria, l’Inter torna in campo a San Siro e riceve il Sassuolo di De Zerbi, costretto a rialzarsi dopo il pesante ko subito dall’Atalanta. Un poker che condiziona la classifica ed il rendimento dei neroverdi, chiamati alla reazione contro l’undici di Conte che sogna ancora di accorciare le distanze per la lotta scudetto. Riflettori puntati su Berardi e compagni, in passato protagonisti con diverse notti da sogno vissute proprio contro la Beneamata. L’attaccante sarà proprio uno degli uomini più attesi al Meazza, visti i precedenti adrenalinici di fronte ai nerazzurri.

GLI ULTIMI RISULTATI

Lo stop mondiale causato dal lockdown ha paralizzato, tra i tanti, anche il campionato di Serie A. E con esso le speranze e le motivazioni dettate dal rush finale di stagione alimentato dalla necessità di raggiungere i propri traguardi per lasciarsi alle spalle le difficoltà. Uno stop che ha permesso al Sassuolo di De Zerbi di riorganizzare le proprie idee e di provare a costruire il proprio futuro sulla continuità di risultati, sperando in un lieto fine.

Il 9 marzo scorso, i neroverdi chiudevano la Serie A con un successo, perentorio, sul Brescia. Secco 3-0 casalingo impreziosito dal gol di Boga e dalla doppietta di Caputo, protagonista nel lanciare il suo personalissimo messaggio di speranza in vista dell’esplosione dell’emergenza Coronavirus. Nelle cinque gare prima dello stop, il Sassuolo ha collezionato tre vittorie (contro Roma, Spal e appunto Brescia), un pareggio senza reti sul campo della Sampdoria ed una sconfitta, in casa contro il Parma.

Bottino da dieci punti che ha permesso ai neroverdi di conquistare l’undicesimo posto in Serie A, ad un passo dalla prima metà di classifica, esattamente a metà strada tra l’Europa League e la zona rossa della retrocessione. Il periodo di blackout – tre sconfitte consecutive tra la fine del 2019 e l’inizio del nuovo anno – è stato superato con ottime risposte sul campo, ma ora i ragazzi di De Zerbi dovranno testare la loro maturità contro l’Inter.

 

BESTIA NERA

Quindici gol fatti e zero incassati nelle prime tre gare in assoluto contro il Sassuolo e poi tanta fatica. L’Inter ritrova in campionato uno degli avversari più ostici della sua avventura in massima serie, capace di collezionare sette vittorie su otto tra il 2015 ed il 2018, condannando i nerazzurri ad una lunga striscia di sconfitte e dolori.

Tutto iniziò nel settembre del 2013: la Beneamata scende in campo per la prima volta in casa dei neroverdi, archiviando la pratica già nel primo tempo. Palacio, Taider e l’autogol di Pucino mandano il Sassuolo al riposo sul ko per 3-0 e nella ripresa scoppia la festa argentina: Alvarez, Cambiasso ed una doppietta di Milito piegano l’undici di Di Francesco, ko per 7-0 anche nella stagione successiva, ma a San Siro.

Le rivincite del Sassuolo scattano a febbraio del 2015: prima vittoria storica contro i nerazzurri firmata da Zaza, Sansone e Berardi nonostante il gol momentaneo e ricco di speranze di Icardi, poi protagonista della furiosa lite con i tifosi interisti nell’episodio della maglia lanciata verso il settore nerazzurro. La storia si ripete a gennaio del 2016, quando a San Siro è ancora Berardi a regalare i tre punti ai neroverdi con il gol, prezioso, dell’1-0. Il leitmotiv da Serie A premia il Sassuolo fino alla prima giornata della stagione 2018/2019: al Mapei Stadium, falsa partenza per l’Inter di Spalletti, sconfitta per 1-0 dal rigore del ‘solito’ Berardi: sarà l’ultima vittoria conquistata dai neroverdi sulla Beneamata, imbattuta nei due precedenti più recenti.

L’INTERISTA… MANCATO

Un profilo accostato più volte alla realtà interista, tra sogni di mercato e possibilità per permettere al suo talento di sbocciare in maniera definitiva, regalando ai nerazzurri nuovi momenti di gloria. Storia di flirt e patti d’amore mancati quella che abbraccia l’Inter e Domenico Berardi, l’attaccante del Sassuolo corteggiato a più non posso dalla Beneamata ma mai davvero ad un passo dal matrimonio milanese.

Nato e cresciuto con la passione per i nerazzurri, il profilo di Berardi è finito a più riprese al centro dei giochi di mercato del ds interista Piero Ausilio. Osservato speciale anche da parte dell’allenatore interista Luciano Spalletti che, nel corso della sua avventura a Milano, ha riflettuto spesso sull’affare con i neroverdi per l’esterno, valutato costantemente al di sopra dei 40 milioni, cifra decisamente elevata considerando anche il rendimento del giocatore nel corso delle ultime stagioni post esplosione in Serie A.

In chiave gol, l’attaccante calabrese però ha risposto sempre presente nelle notti in cui è stato chiamato in causa contro la Beneamata. 5 reti nelle 10 gare giocate in carriera di fronte ai nerazzurri, addirittura 3 nelle ultime 4 sfide: due di queste decise proprio dal sigillo dell’attaccante, protagonista nel trascinare il suo Sassuolo in trionfo contro il suo personalissimo rimpianto d’amore, l’Inter.

IL TALENTO IN RAMPA DI LANCIO

Tutti pazzi per Jérémie Boga. Il talento del Sassuolo ha conquistato gli sguardi delle big non solo italiane ma anche europee, complice l’ottimo approccio con la Serie A e le prestazioni in crescendo collezionate nella sua prima vera stagione da protagonista con i colori neroverdi. 8 reti e 4 assist in 24 gare, impreziosite dalle gemme dell’attaccante che ha stregato tutti partendo largo nella sua corsia, quella mancina.

Boga era arrivato al Sassuolo nell’estate del 2018, ma ha impiegato più tempo del previsto per trovare spazio al centro degli schemi neroverdi, complice anche un brutto infortunio che lo ha costretto ad un lungo stop tra ottobre e gennaio. Nella seconda parte della scorsa stagione ha puntato tutto sulla fiducia e la voglia di affermarsi, lanciando i primi segnali del suo talento poi esploso definitivamente quest’anno. Il Sassuolo lo aveva acquistato dal Chelsea per 5,5 milioni, con i Blues che fino allo scorso anno vantavano un diritto di recompra da 8 milioni, poi rimosso grazie alle pressioni degli emiliani. Oggi, per strappare Boga dalle grinfie di De Zerbi, di milioni ne servono almeno 30.

Nelle scorse settimane il Napoli ha provato a spingere con insistenza per avvicinare il francese naturalizzato ivoriano classe ’97. Oltre agli azzurri però anche Juventus, Milan, Roma e soprattutto Inter hanno scelto di concentrare i propri sforzi sull’esterno. Il dilemma per i nerazzurri è soprattutto tattico, vista la strada del 3-5-2 ormai imboccata da Conte che sembrerebbe chiudere le porte all’ala del Sassuolo, ma le sirene di mercato ci hanno già abituati a grandi sorprese. Intanto per Boga si è fatto avanti anche il Barcellona, anch’esso stregato dal talento del 23enne.

SINERGIE DI MERCATO

Affari fatti, strette di mano ed occasioni da cogliere al volo. Negli ultimi anni Inter e Sassuolo hanno intavolato diversi rapporti in chiave mercato, miscelando esigenze e necessità in un mix di trattative che ha visto diversi talenti svestire la maglia neroverde per indossare i colori nerazzurri, quelli del grande salto nel calcio che conta.

Una stagione e mezzo vissuta a Milano tra Serie A e Champions League, tra Luciano Spalletti ed Antonio Conte. Matteo Politano è arrivato all’Inter nell’estate del 2018, festeggiando il suo esordio proprio contro la sua ex squadra, nell’1-0 maturato al Mapei in favore dei padroni di casa. 5 gol e 5 assist nella sua prima avventura in Serie A con la Beneamata di Spalletti, un tecnico che ha saputo valorizzarne i pregi per regalare qualità e spinta in fascia. Sei mesi con Conte e l’addio ai nerazzurri, complice il diverso stampo tattico dell’allenatore, in direzione Napoli dove Politano spera di potersi rimettere in gioco.

Dieci mesi di Inter con un’inizio da favola ed un finale tutto da scrivere. Stefano Sensi è arrivato in nerazzurro dal Sassuolo nel corso della scorsa estate, prendendo per mano la mediana nerazzurra sin dalle sue prime uscite, conquistando tifosi ed appassionati che lo vedevano già imprescindibile per i ritmi della Beneamata. L’infortunio contro la Juventus ed i segnali di fragilità dei primi mesi del 2020 lo hanno costretto a rimodulare i suoi tempi di gioco e le sue risposte sul campo, ma in vista del rush finale l’ex neroverde è ormai pronto a tornare in corsa dalla prima fila.

Non solo acquisti ma anche collaborazioni in uscita con giovani di prospettiva verso Sassuolo per l’Inter che, dopo gli affari Taider e Schelotto, è riuscita a lavorare anche ai profili di Sala, Gravillon e soprattutto Odgaard, talento della Primavera girato ai neroverdi con un grande carico di promesse pur non rispettate sul campo. Strette di mano ed affari che hanno scandito i rapporti tra Inter e Sassuolo, spesso fianco a fianco in chiave mercato ma ora chiamate al faccia a faccia sul campo.

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