4 Luglio 2019

Pardo: “Icardi non si può svendere. Mi fido di Conte, ma pensavo che avrebbe cambiato gli scenari”

Il noto conduttore e telecronista si focalizza sulla gestione dell'allenatore

Quella di oggi, è stata senza dubbio la giornata di Mauro Icardi. Tantissime voci sul suo conto, a partire dalla rassegna stampa della mattina che ha rilanciato un assalto della Juventus nei suoi confronti, passando per le stories di Instagram pubblicate da Wanda Nara che hanno fatto parecchio discutere. Per questo, il tema Icardi è stato centrale nel corso della trasmissione Tutti Convocati andata in onda come di consueto a partire dalle 17.30 su Radio 24. Tra gli opinionisti, presente il noto conduttore Pierluigi Pardo che ha fatto il punto della situazione.

Ecco le sue parole: “C’è un aspetto ambientale che non è secondario. Che Icardi sia un grande attaccante si sa. conoscendo conte pensavo che con il suo arrivo e la sua personalità potesse risolvere il problema. Pensavo che avrebbe cambiato gli scenari, ma mi sembra che tutto questo non sia avvenuto. L’aspetto tecnico e numerico di Icardi è indiscutibile. Ma il calcio è un gioco di gruppo e spogliatoio, se la ferita non è rimarginabile non c’è niente da fare. Attenzione a vendere Icardi, perché la quotazione di 40 milioni è fuori dal reale valore tecnico del calciatore. Conte ha fatto un Europeo pazzesco con Sturaro, con tutto il rispetto. Vuole questa famosa amalgama, di un gruppo che esalta i singoli. Mi fido di Conte, se c’è uno che non ha paura dei problemi è lui. Il fatto che non lo stia risolvendo mi fa pensare. Dzeko è un attaccante che segna di meno, ma con caratteristiche diverse di partecipazione al gioco. In area di rigore Icardi ha pochi eguali, ma se l’idea è quella di giocare in modo di verso il dibattito si può aprire. E’ certo che non si può svendere”.

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