25 Novembre 2018

Politano, Keita, Lautaro: quantità, qualità e garra al servizio dell’Inter. E San Siro si alza in piedi per il tridente nerazzurro

Vittoria netta per gli uomini di Spalletti che possono preparare in serenità il match contro il Tottenham

La vittoria contro il Frosinone ha lasciato in eredità diverse analisi da poter sviluppare. La partita è stata scandita da una concentrazione impeccabile dell’Inter dal primo all’ultimo minuto. Il collettivo s’è rivelato fondamentale, ma le prove individuali di tre calciatori spiccano. In particolare Keita, Politano e Lautaro Martinez sono stati, per distacco, i migliori in campo.

Il capitolo Keita è decisamente il più interessante. Fino a pochi giorni prima della partita, il rendimento non esaltante dell’esterno offensivo aveva innescato le voci di un possibile mancato riscatto da parte dell’Inter. La decisione avverrà a fine stagione, ma l’ex Lazio ha risposto presente all’appello. Il minutaggio, nelle prime dodici giornate, non è da titolatissimo ma quando è stato chiamato in causa non ha mai dato la sensazione di essere pronto per i grandi palcoscenici nerazzurri. Il Frosinone può rappresentare la svolta, quella scossa che serviva per accendere il motore e correre sul binario giusto.

Anche Lautaro Martinez doveva prendere la palla al balzo e sfruttare l’occasione concessagli. Troppo pochi gli sprazzi di grande calcio contro Cagliari e Barcellona per poter dare un giudizio sul calciatore. La garra del Toro, come ha sottolineato anche Spalletti nel post, ha fatto la differenza. La fame e voglia di emergere a tutti i costi sono valori fondamentali nella crescita di un calciatore pronto ad esplodere.

La conferma è data da Politano. L’ottima parentesi in Nazionale, dove dovrebbe avere più spazio nelle prossime partite ormai nel 2019, è stata replicata a San Siro in maglia nerazzurra. Il suo contributo è diventato fondamentale per la squadra e farlo riposare diventa davvero complicato.

Questi voti e giudizi dei principali quotidiani sportivi alle prestazioni dei tre:

POLITANO 

Gazzetta dello Sport – 7: Gambe che girano come una trottola, non lo prendono mai. Meriterebbe il gol, chiude con un assist e l’ovazione di San Siro.

Corriere dello Sport – 7.5: Non è Suso, ma la squadra si appoggia spesso a lui in fase offensiva: punta l’uomo, tira, smista, e serve l’assist. Gli manca il gol

TuttoSport – 7: Tra scatti e dribbling abusa più volte di Beghetto, che deve ricorrere alle maniere forti. Manda in porta Keita, anche se talvolta eccede nel trovare la giocata ad effetto.

KEITA 

Gazzetta dello Sport – 7.5: Due gol e un assist, eccola la serata che aspettava. Benedetta quella mail non arrivata dal Senegal, che gli ha evitato la Nazionale.

Corriere dello Sport – 8: Finalmente si è sbloccato, due gol e un assist che lo rilanciano consegnando a Spalletti un’arma in più.

TuttoSport – 8: Primi due sigilli in nerazzurro, prima di sinistro e poi di destro. Li aspettava da tempo come si è capito dall’esultanza rabbiosa. Completa la serata con l’assist per Lautaro. Finalmente efficace e decisivo.

LAUTARO

Gazzetta dello Sport – 7: Vive per il gol e si capisce per l’esultanza quasi isterica. Partita piena di cose interessanti e di qualche nervosismo.

Corriere dello Sport – 6.5: Sbaglia un gol di testa semplice, realizza quello più complicato nella ripresa. Secondo centro in A, sempre di testa a San Siro

TuttoSport – 7: Poteva tranquillamente firmare una tripletta. Partecipa al gioco, fa dannare i difensori avversari e tocca il pallone da predestinato.

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