6 Aprile 2018

Regina Baresi: “Il mio gol più bello? All’ultimo minuto nel derby. Sarei disposta a saltare un allenamento solo se…”

Il Capitano ed il bomber dell'Inter femminile ha parlato ai microfoni di Gianlucadimarzio.com

Regina Baresi è il Capitano ed il bomber dell’Inter femminile e, ai microfoni di Gianlucadimarzio.com, ha raccontato il suo amore per l’Inter e per il pallone: “Papà e zio mi hanno certamente condizionata, ma il calcio è una cosa che devi avere dentro. Salterei gli allenamenti solo per una finale o semifinale di Champions League a San Siro: Inter-Barcellona del 2010 per fare un esempio. E se dovessi scegliere tra la convocazione in Nazionale e lo scudetto, non avrei dubbi!”. La Baresi inoltre, è stata inserita dall’Adidas nella “Tango League” come recruiter (insieme al Papu Gomez) nel ruolo di ambasciatrice: “Sono felice di essere la prima calciatrice italiana a vestire questo brand e mi sento fiera di far parte della Tango League. La speranza è che sempre più persone si avvicinino al nostro mondo“.

A proposito di scudetto, cosa manca alla squadra oggi?

Un po’ di esperienza e la capacità di reagire insieme alle difficoltà“.

In campo cosa ti distingue?

Sono forse più “fisicata” di altre giocatrici; ma ho anche un punto debole: il colpo di testa. Spesso per paura di farmi male, evito addirittura di saltare”.

C’è una calciatrice che ritieni completa, a cui chiederesti la maglia?

Agnese Bonfantini: gioca con me e se mantiene la giusta mentalità, può diventare una delle più forti giocatrici in circolazione“.

Tu a rappresentare le donne, il Papu gli uomini. Quanto divario c’è tra le categorie?

Nessuno, abbiamo tecnica, ci alleniamo con la stessa frequenza e abbiamo gli stessi impegni“.

Raccontaci la tua settimana.

Sveglia alle 9 tutti i giorni, colazione del campione con latte, biscotti e nutella (la nutella è il cibo che mangerei a tutte le ore), passeggiata con i miei due cani. Gli impegni tra lavoro e trasmissione variano in base al periodo, ma gli allenamenti tre volte a settimana (dalle 20 alle 22) e la partita la domenica sono le mie certezze!“.

Il gol più bello?

Ricordo una mezza rovesciata in Serie A, ma non si avvicina a quello del derby di due anni fa: stavamo pareggiando, all’ultimo minuto ci hanno dato un rigore. Quello, è il gol più bello che ho segnato…“.
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