2 Dicembre 2016

Sconcerti: “Inter somma d’individui, Napoli squadra. E se avesse Icardi…”

Dalle pagine del Corriere della Sera, il noto giornalista Mario Sconcerti presenta il big match di stasera tra Napoli ed Inter

Partita fondamentale per entrambe le squadre quella che andrà in scena questa sera allo stadio San Paolo tra Napoli ed Inter e l’autorevole giornalista, dalle colonne del Corriere della Sera, presenta la sfida analizzando punti di forza e debolezze delle due squadre: “Credo che Inter e Napoli siano adesso due squadre complementari. Il Napoli ha quasi tutto, ma le manca il centravanti dell’Inter. Il Napoli ha tutto il resto. Un gioco esatto, molte idee di spazio sul campo, una velocità di esecuzione diversa dall’Inter. Non è un problema di qualità di giocatori, l’Inter sotto quell’aspetto lascia poco al Napoli, Joao Mario è «normale» come Jorginho, Marcelo Brozovic è forse superiore ad Allan (Geoffrey Kondogbia è però inferiore ad Hamsik, ormai uno dei giocatori più completi d’Europa). Il Napoli ha inoltre tre altre grosse eccezioni, salendo per ruolo sono Kulibaly, Ghoulam e Callejon. Ma nel complesso la differenza è che il Napoli si muove da squadra e l’Inter come somma di individui”.

IL PESO DEL CENTRAVANTI – “Avesse Icardi  – continua Sconcerti – il Napoli sarebbe perfetto. Non ha vinto il campionato con i 36 gol di Gonzalo Higuain, probabilmente non lo farebbe nemmeno con i 25-30 di Icardi, ma avrebbe tutto, sarebbe competitivo fino in fondo, non farebbe accademia avanzata. Per contro, proviamo a immaginare l’Inter con Gabbiadini o Martens centravanti. Perderebbe il quaranta per cento delle sue possibilità attuali, dovrebbe inventarsi un nuovo gioco e non le basterebbe. È raro che un solo giocatore sposti tanto nel calcio moderno, ma Icardi è uno di questi. Perché non gioca, segna, quindi permette alla squadra di prescinderlo per tutto il campo, di imparare a fare la partita senza di lui, portarsi avanti con le improvvisazioni organizzate e poi mettere l’attaccante in condizione di saper fare l’unica cosa che sa fare: decidere”.

IL MEGLIO DI INTER-FIORENTINA