3 Ottobre 2019

Sconcerti: “L’Inter ha dominato, sta nascendo una squadra europea. Decisivo l’ingresso di Vidal per il Barcellona”

Così il giornalista sulle colonne del Corriere della Sera

Nonostante tutto, ieri sera abbiamo assistito al primo tempo più bello della stagione dell’Inter, rovinato forse da qualche imprecisione sotto porta che contro squadre come il Barcellona nessuno si può permettere di commettere. Fa comunque bene Antonio Conte a non essere soddisfatto e snobbare i complimenti per la sua squadra, visto che immeritatamente è uscito dal Camp Nou a mani vuote e con una situazione nel girone già complicata dopo le prime due giornate. Nella consueta analisi svolta da Mario Sconcerti sul Corriere della Sera, vengono fatti comunque grandi elogi per l’atteggiamento mostrato per oltre un’ora di gioco.

Questi i giudizi del giornalista: “Bisogna cercare di capire, interpretare. L’Inter ha giocato per settanta minuti una bellissima partita e alla fine è stata rimontata e battuta. È nata comunque una squadra europea o era difficile farsi fare due gol in dieci minuti da un Barcellona pessimo e mal schierato? La prima risposta è che l’Inter ha dominato spendendo molto e giocando sugli errori degli avversari. Quando Valverde ha rotto la simmetria inutile del centrocampo mettendo Vidal ad allungare il gioco e liberando De Jong nel suo unico vero ruolo, il regista, l’Inter ha pagato gli schemi e la fatica. La difesa si è allargata, il centrocampo è diventato un’altra difesa e tutto è diventato possibilità degli altri. Ma non cambierei adesso l’Inter col Barcellona”.

PRIMO TEMPO – “L’Inter sta nascendo, il Barcellona ha gli acciacchi di Messi e la poca fantasia del suo allenatore, dimostra l’anzianità dei suoi titoli. Il Barça non ha giocato, ha simulato un vecchio calcio d’autore in cui non è previsto il tiro e nessuno, nemmeno i migliori possono cercare di saltare l’uomo. Archeologia di inizio duemila, quando gli interpreti erano altri. Resta l’involucro del Barcellona, il fascino di Messi, il tempo di Suarez , gli echi paurosi del Nou Camp, ma è un calcio che l’Inter per molti minuti ha travolto. L’errore è stato non segnare il secondo gol nel primo tempo quando il Barcellona non capiva il contropiede, qualcosa di innaturale per loro. È stata per lungo tempo una piccola lezione di calcio moderno, uno stile italiano cucito sulle caratteristiche dei giocatori”.

LA RIPRESA – “L’ingresso di Vidal ha spostato poi l’intera partita, insieme alla stanchezza dell’Inter e all’alleanza di Suarez con Messi. Ma se era questa la notte che doveva dare una risposta, credo proprio che la risposta ci sia stata e abbia detto che l’Inter è ormai diventata una grande squadra. Non lo dice ancora la classifica del girone, ma Handanovic chiude la partita senza aver fatto una parata. La prestazione è stata completa, di chi ha ormai finito la salita. Sarà un’altra partita con la Juve. Sarri fa un altro possesso palla, molto più rapido, molto più profondo. E la Juve ha nel complesso giocatori migliori del Barcellona. Ma stasera è stata una risposta bellissima anche se incompleta”.

[fnc_embed]<iframe src=”https://gopod.me/embed.php?t=0&p=yU5Ot” width=”100%” height=”280px” frameborder=”0″ scrolling=”no”> </iframe>[/fnc_embed]

Sfida la redazione di PassioneInter.com su Magic: crea la tua fanta squadra con i tuoi campioni preferiti e diventa il migliore fantacalcista d’Italia solo con La Gazzetta dello Sport.

Commenta tutte le news con i tifosi su Telegram: ci sono già più di 2.000 interisti!

https://redazione.passioneinter.com/notizie-nerazzurre/i-topflop-di-barcellona-inter-barella-sensi-lautaro-godin/