15 Marzo 2019

Serena: “Che emozione il primo derby, ho rischiato di segnare. San Siro stadio unico, tra i top in Europa”

L'ex attaccante ha giocato con entrambe le squadre

Tra i grandi ex dell’incontro di domenica sera tra Milan e Inter, non si può non menzionare Aldo Serena. Attaccante che in più spezzoni ha vestito sia la maglia nerazzurra, per sette anni, che quella rossonera, per tre. Tantissimi ricordi affiorano ancora nella sua mente, a partire del primissimo derby della Madonnina disputato all’età di 21 anni, con l’opportunità di poter segnare all’esordio infranta dall’ex portiere Ottorino Piotti, in maglia rossonera. Intervistato ai microfoni della Lega Serie A, andiamo a vedere le parole pronunciate da Serena sul match tra le due milanesi.

SAN SIRO – “Ho passato 10 anni della mia vita in quello stadio, sette con l’Inter e tre con il Milan. Ci son tantissimi stadi che sono fatti per il calcio, ma che possono contenere 80mila persone una verticalità così delle tribune sono poche. Può competere con Bernabeu e Camp Nou, colori e stadio fanno un derby unico”.

CITTA’ – “Le due squadre si allenano fuori dalla città, dove i tifosi non possono entrare. Non c’è mai un’esagerazione nelle cose. Quando scendevamo da Appiano Gentile, c’era Gian Piero Marini che litigava con i tifosi rossoneri dei pullman a fianco. Come invece dalla parte rossonera c’erano giocatori storici come Tassotti e Baresi che avevano la memoria storica e ti portavano al derby con la consapevolezza che li avevano portati ai trionfi”.

PRIMO DERBY – “In quell’anno avevo 21 vincevamo 1-0 con gol di Oriali. Bersellini gli ultimi 15 minuti mi butta in campo. Mi arriva un passaggio bellissimo, arrivo in area di rigore faccio tiro con tutta la forza, ma senza astuzia. Piotti mi para il tiro, non ce l’ho fatta per pochissimo a segnare al mio primo derby”.

RETE NEL DERBY – “Quel Milan aveva cambiato il mondo. Sacchi era riuscito a far giocare la squadra a ritmi altissimi, ma noi avevamo coscienza delle nostre qualità. E’ stato un gol importantissimo per me, per l’Inter, per i tifosi. Un anticipo di Bergomi a Van Basten ed io la do subito a dietro a Mattioli  che ha subito dato in verticale. Quella è la sintesi nel calcio in cui credo: in verticale, essenziale, diretto, che va subito a cercar la rete. Siamo andati a portare via uno scudetto ai cugini rossoneri quando tutti pensavano che il Milan potesse vincere tutto anche in Italia”. 

piuletto

http://redazione.passioneinter.com/notizie-nerazzurre/esclusiva-bergomi-e-il-fuorionda-in-inter-eintracht-voglio-spiegarmi-per-lultima-volta-caso-icardi-prima-viene-la-maglia/

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