2 Novembre 2017

Simoni: “Sono molto legato all’Inter. Con Spalletti è tutta un’altra cosa”

L'ex tecnico nerazzurro ha espresso giudizi positivi su questo primo scorcio di campionato

“Sono rimasto molto legato all’Inter, è stato il più bel successo che ho avuto da allenatore. Seguo con molto entusiasmo questo momento, la squadra sta facendo molto bene ed è compatta, ha degli attaccanti davvero forti, ma soprattutto a centrocampo sono arrivati giocatori importanti”. Queste le parole dell’ex allenatore interista Luigi Simoni, in una lunga intervista concessa ai microfoni di ITASportPress.it. Simoni, ricordato dal popolo nerazzurro soprattutto per la vittoria della Coppa Uefa nel 1998, in uno spettacolare 3-0 rifilato alla Lazio nel meraviglioso scenario del Parco dei Principi di Parigi, è sembrato più che soddisfatto dell’andamento da record della formazione di Luciano Spalletti in questo esaltante inizio di stagione.

Fattore Spalletti – “A differenza degli allenatori precedenti che non sono riusciti a mettere la squadra nelle migliori condizioni, ad esempio De Boer che si ispirava ad un altro tipo di calcio. Spalletti invece è uno sveglio, una persona che sa amalgamare bene il gruppo e gestire i giocatori anche dal punto di vista comportamentale. La squadra aveva bisogno di un allenatore che contasse e secondo me Spalletti è uno che riesce a farsi sentire ed ha creato un ottimo rapporto con i suoi calciatori. E’ tutta un’altra cosa rispetto agli ultimi anni”.

Sogno scudetto – “Si fa presto a parlare nel calcio e molto spesso bisogna tornare indietro. L’Inter ha grandi qualità, però Napoli e Juventus offrono più garanzie al momento. La squadra partenopea gioca bene, mentre i bianconeri sono sempre pericolosi e rimangano a mio avviso i favoriti alla vittoria dello scudetto. Anche la Lazio sta andando benissimo. L’Inter preoccupa le avversarie, ha un allenatore bravo. Il campionato è bellissimo con 4-5 squadre che possono giocarsela”.

Nuovi acquisti – “Vecino e Borja Valero hanno una qualità incredibile. Lo spagnolo è un giocatore tecnicamente molto dotato, mentre l’uruguaiano è una garanzia sotto il profilo del rendimento, anche alla Fiorentina ha fatto un bel campionato. Sono due calciatori diversi, ma che completano il reparto di centrocampo con grande qualità. Skriniar fisicamente è ben strutturato, ha coraggio e sa quando inserirsi in avanti. Sono arrivati anche altri giocatori buoni, ma normali. Ad esempio, credo che sarà difficile togliere il posto a D’Ambrosio. Un giocatore potente, affidabile, è una garanzia. E’ determinato e veloce, mi piace”.

Su Joao Mario – “Inizialmente sembrava un giocatore che potesse dare qualcosa in più rispetto al rendimento attuale. Forse ancora non si è inserito bene. Agli Europei mi era piaciuto molto, mentre adesso è titubante, poco sicuro”.

Icardi goleador – “Icardi è fortissimo. Si può dire che prima era solo un finalizzatore, mentre nel calcio di oggi un centravanti deve essere completo, aiutando anche la squadra. Potrà anche perdere qualche gol, però questo lavoro dà dei vantaggi a tutti i compagni. Parte da dietro e lascia la palla agli altri giocatori, buttandosi in area di rigore, lui in questo è bravissimo. Icardi è un attaccante che realizza reti come pochi e sa muoversi perfettamente. Prima che gli arrivi il pallone sa già come posizionarsi. Fa quello che si deve fare e tutto ciò non è casuale. Spero che l’Inter se lo tenga stretto”.

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