4 Febbraio 2020

Spalletti: “Inter? Oggi ci sono altre possibilità: alla mia prima Champions ne ho dovuti lasciare quattro fuori lista

L'ex tecnico della Beneamata torna a parlare dei nerazzurri evidenziando le differenze con il passato

Ai microfoni di Sportitalia, l’ex allenatore dell’Inter Luciano Spalletti torna a parlare della sua esperienza in nerazzurro. Tanti i temi affrontati dall’allenatore di Certaldo, dal gap con la Juventus ai contatti con il Milan.

LOTTA IN SERIE A“La Juventus ha l’esperienza giusta, l’Inter invece ha le qualità giuste per inserirsi. Fonseca? Ottimo allenatore. La Lazio secondo me se la giocherà”

POSSIBILE DERBY CONTRO L’INTER“Milan? Non dipendeva solo da me, poteva dipendere anche dagli altri. Non è che rinunciassi all’ingaggio, ho due anni di contratto e cosa faccio, li lascio lì entrambi? E’ stato deciso di lasciarmi a casa pagandomi e così è stato. Il Milan ha poi trovato un allenatore bravo e capace. Se era per me, non avrei smesso di fare l’allenatore”

INTER“L’Inter sta facendo bene, dando continuità. Si fanno sempre paragoni e confronti: sono due cose diverse, distinte. Bisogna sempre parlare in funzione di obiettivi e risultati. La mia Inter aveva degli obiettivi e sono stati raggiunti. Questa ne ha altri, sta facendo bene e probabilmente li raggiungerà perché è in perfetto livellamento con le sue aspettative e non bisogna fare per forza un confronto tra periodi. C’erano quelle possibilità che oggi sono aumentate: alla mia prima edizione della Champions ne ho dovuti lasciare quattro fuori lista per le imposizioni del fair play. Mi sono presentato con 18 giocatori e a quelli che lasci fuori poi devi dirglielo, non è come andare in tv a fare i simpatici. Erano altri momenti”

LIVELLO DELLA SERIE A“Siamo un po’ più vicini al calcio europeo anche se siamo ancora abituati a costruire con troppi calciatori al di sotto della linea della palla. L’Atalanta è abituata a fare duelli, ti viene addosso direttamente e la mette sul confronto fisico. Ha calciatori scelti ed allenati in questo modo: è un calcio più difficile ma quando riesci diventa più emozionante”

ERIKSEN“Eriksen calciatore fenomenale, in alcuni momenti anche lineare ma geniale nelle scelte. E’ uno da ultimo passaggio, da gol, da fase di possesso. Sa gestire la palla, è un calciatore importante come lo stesso Lukaku”

RIMPIANTI CON L’INTER“E’ la mia professione, il mio lavoro. Ho provato a dare il meglio fino alla fine, spero lo abbiano fatto tutti. Non posso decidere io se continuare ad essere l’allenatore: si accettano le disposizioni, ma è fondamentale dare soddisfazione al pubblico interista. I tifosi sono tanti e sono affezionati a questo calcio. Sono contento quando vedo lo stadio pieno e quando vedo la gente gioire”

GAP CON LA JUVENTUS“Parlate del gap diminuito con la Juventus, ma la cosa fondamentale sono sempre i calciatori. Per giocare un campionato con loro bisogna avvicinare personalità, struttura fisica, forza mentale ed esperienza alle vittorie. La differenza la fanno i calciatori che riesci ad avere a disposizione. Se fai degli acquisti come hai fatto è chiaro che vai a giocare per altri obiettivi”

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