15 Settembre 2017

Spalletti: “Non dobbiamo essere presuntuosi. Icardi e Perisic sono eccezionali, su Borja e Vecino…”

Il tecnico nerazzurro interviene in conferenza stampa alla vigilia della sfida di campionato contro il Crotone

Luciano Spalletti va alla ricerca del suo personale record in serie A: non è mai riuscito infatti, a centrare 4 vittorie consecutive nelle prime 4 giornate nel campionato italiano. L’Inter – impegnata domani pomeriggio a Crotone – proverà a regalare al tecnico di Certaldo questa personale gioia, nel tentativo di vendicare la sconfitta subita lo scorso anno in terra calabrese. L’ex allenatore della Roma, prima di sedersi in conferenza stampa, ha parlato ai microfoni di Inter Channel: “Per me è fondamentale l’impegno che ci mette sempre la squadra e in questo senso ho trovato piena disponibilità da parte della squadra. Ogni calciatore deve rendere più agevole il compito del compagno. Turnover? Nella squadra ci sono titolari che giocano di più e titolari che giocano di meno. Giocherà chi darà un contributo maggiore alla squadra. Il Crotone? Nicola è bravo e loro stanno facendo molto bene”. Sul nostro settore giovanile vi posso dire che siamo contenti, Zinho è un titolare a tutti gli effetti di questa squadra”.

ERRORE DA NON COMMETTERE – “Non dobbiamo superare il confine tra fiducia e presunzione. Non dobbiamo credere di essere già una squadra forte. Finora però, anche contro la SPAL, ho visto l’atteggiamento e la disponibilità giusta da parte di tutti”

SFIDE CON LE PICCOLE – “Partite come quella di domani venivano considerate come una fase interlocutoria. Invece anche partite come quelle domani sono fondamentali, tutte le 35 partite che giocheremo dovranno essere giocate nel migliore dei modi per essere portate a casa. Conosco bene Nicola e so che ha grandi qualità, la sua squadra sta attuando alla lettera i suoi dettami. Sono pericolosi da giocarci contro. Dovremo essere bravissimi, il campione non sceglie la partita nella quale essere campione, non fa distinzioni, sa qual è l’importanza della vittora. Mi aspetto un’Inter che abbia il comportamento corretto”.

BORJA O VECINO –Nutro dei dubbi, tutti si allenano bene e mi rendono il lavoro complicato. E’ questo però che stimola la squadra a fare sempre meglio. Diventa fondamentale il risultato, ma non quante partite gioca il singolo calciatore in rosa.”

DIFFICOLTA’ CALCIO ITALIANO –Spagna-Italia è stata solo una partita, l’Italia ne ha vinte tante. Il nostro calcio si sta livellando al calcio europeo, non si sta appiattendo. Il nostro calcio non è pù fatto di sola difesa: la SPAL è venuta a San Siro ed ha giocato impostando il gioco dalla difesa. Il calcio italiano è sulla strada giusta, sono fiducioso, ho imparato ad esserlo. In camera mia c’è sempre il sole e cerco sempre di trovare il lato positivo per imparare. L’Italia ha iniziato un percorso, anche nella ricerca di giovani. Sono stati introdotti degli stage: Ventura sta facendo bene, non vedo grossi problemi, la direzione è quella giusta. Mercato? Si deve andare oltre le disponibilità economiche. Chi è ricco chiaramente investe“.

CAPITOLO DIFESA – “Mi aspettavo questo miglioramento della nostra fase difensiva. Vedo i miei calciatori attenti, vogliosi e disponibili. Quando vedi che la squadra si comporta in maniera corretta in allenamento, è più facile essere fiduciosi. Skriniar e Miranda sono fortissimi, ancora dobbiamo accorgerci a pieno delle loro potenzialità. Anche Gagliardini ad esempio ha fatto bene, è quel camion con rimorchio di traverso, abbiamo fiducia nelle sue qualità. Crediamo in tutti i calciatori. Se facciamo le cose da reparto, viene fuori un buon risultato. E’ dalla ricerca della gloria personale che emergono i problemi della squadra. Se non si pensa ad aiutare la squadra, si fa fatica. Ogni calciatore deve riconquistare terreno verso la squadra, se ci si divide i compiti, ci si dà una mano”.

ICARDI E PERISIC – “Noi pensiamo che Icardi e Perisic siano eccezionali, sono i migliori che ci sono nei loro ruoli. Però abbiamo anche altre potenzialità: basterà giocare qualche altra partita e vedremo che segneranno altri. Nella nostra rosa però c’è qualità, saltare Miranda ogni volta diventa difficile. Il nostro collettivo funziona e cerca di dare il massimo in ogni singola partita, solo due calciatori che segnano non bastano per portarci in Champions”.
MOMENTO DIFFICILE – “Non mi aspetto un momento difficile e non sono curioso di sapere come sarà. Abbiamo di fronte 35 partite e dobbiamo vincerle. Quando e se perderemo una partita, vedremo cosa accadrà. Domenica ho detto alla squadra che ero curioso di capire quali potessero essere le motivazioni che ci avrebbero portato a non vincere contro la Spal a San Siro”.
NON FARE LE COPPE – “Non giocarle non è sempre un vantaggio. I calciatori vanno stimolati. Secondo me ci vuole il tempo effettivo e le cinque sostituzioni. Attraverso questa disponibilità, poi io riesco a dare uno spettacolo migliore affinché un tifoso sia stimolato a pagare il biglietto. Se hai due partite a settimana, anche i calciatori che non giocano sono motivati. Se invece c’è solo una partita a settimana e la squadra fa bene, il calciatore rischia di non essere stimolato. Io do considerazione a tutti, si deve avere la pazienza di aspettare altre due partite per creare dei casi. Borja Valero se lo metti al Barcellona, gioca anche lì. Dove lo metti, gioca. I calciatori ricercano sempre l’assist e i gol, ma io guardo anche se un calciatore gioca 70 palloni giocati bene, anche se apparentemente inutili”.
TREQUARTISTA – “Noi dobbiamo migliorare ovunque. Il calciatore che snobba la crescita, tradisce i risultati di squadra. In quel ruolo può giocarci anche Eder e ci possono giocare anche altri. Tutto questo arriverà se si darà seguito a ciò che si fa negli allenamenti. Dobbiamo continuare così”.
NAINGGOLAN –Di Francesco sa come costruire la squadra. Alla Roma mi sembrava che ci facesse comodo farlo giocare nel ruolo di trequartista, con la sua qualità e la sua forza. Dipende sempre dai risultati che ottieni”.

L‘ASSE PERISIC-ICARDI FUNZIONA A MERAVIGLIA