15 Dicembre 2015

TIM CUP – Inter-Cagliari, TOP & FLOP: EpicBrozo colpisce ancora, Biabia c’è. Juan e Nagatomo da rivedere

L’Inter di Coppa vince e convince. Contro un bel Cagliari, in grado di impensierire Carrizo in più di una circostanza, i nerazzurri mostrano un gioco vivace e cinico. Match che finisce 3-0 grazie alle marcature di Palacio nel primo tempo, di Brozovic e Perisic nella ripresa. I TOP MARCELO BROZOVIC – Altra prestazione super del […]
mercato brozovic

L’Inter di Coppa vince e convince. Contro un bel Cagliari, in grado di impensierire Carrizo in più di una circostanza, i nerazzurri mostrano un gioco vivace e cinico. Match che finisce 3-0 grazie alle marcature di Palacio nel primo tempo, di Brozovic e Perisic nella ripresa.

I TOP

MARCELO BROZOVIC – Altra prestazione super del croato classe ’92. Dopo lo splendido gol nel finale di Udine, estrae un’altra perla dal cilindro sotto gli occhi dell’incolpevole Cragno. Unico giocatore in grado di dare qualità al centrocampo nerazzurro per tutto l’arco dei 90′. Un’arma importante per Mancini.

JONATHAN BIABIANY – E’ tornato l’uomo imprendibile di Parma. Corre su e giù per tutta la fascia, sempre lucido e pronto a servire assist al fulmicotone per Palacio e Manaj. Le sue accelerazioni hanno messo a ferro e fuoco la retroguardia sarda. Adesso Mancini ha davvero un grattacapo in più per scegliere la prossima formazione titolare.

RODRIGO PALACIO – Spazia su tutto il fronte d’attacco come solo lui sa fare. Svolge il lavoro sporco da classico uomo d’esperienza. Si traveste da centravanti puro per il gol che sblocca la gara.

I FLOP

JUAN JESUS – Difficile trovare dei flop in una prestazione così positiva. Tutto sommato, il brasiliano, rispolverato centrale difensivo per l’occasione, si fa scappare troppe volte gli attaccanti rossoblù, soprattutto nel primo tempo. Nella seconda frazione si riprende e amministra in tutta serenità.

YUTO NAGATOMO – Mancio si aspettava qualcosa in più dal giapponese. Si limita al compitino e spinge poco sulla corsia sinistra. E’ da quella fascia che arrivano i pericoli più grandi per la difesa nerazzurra. Prova incolore.

GARY MEDEL – Primo tempo di sofferenza. Corre tanto, spesso a vuoto. Forse soffre la mediana a due con Kondogbia, forse gli inserimenti senza palla di Joao Pedro. Nella ripresa sale il livello della sua prestazione e sfiora anche il gol su colpo di testa.

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