26 Marzo 2020

TS – Parla Michele Uva, vicepresidente UEFA: “Lavoriamo per salvare il calcio”

L'italiano ricopre la seconda carica più importante all'interno della UEFA dal 20 settembre 2017

Michele Uva, vicepresidente UEFA dal 20 settembre 2017, è il protagonista di una lunga intervista sulle pagine di Tuttosport. Il nativo di Matera ha sottolineato gli sforzi che l’UEFA sta compiendo in questo periodo di difficoltà, con la speranza che il tutto possa tornare alla normalità il più presto possibile.

RITORNO AL CALCIO GIOCATO – In merito ad un ritorno all’attività calcistica, Uva ha detto: “Chiunque indichi in questo momento una data lo fa o in maniera emotiva o perché spinto dall’individuare un vantaggio. Non è possibile dare una risposta. Chi dà risposte adesso vuol dire che non è ancora padrone della realtà che ci circonda”.

EURO 2021 – Uva, inoltre, parla anche dello slittamento degli Europei“Abbiamo fatto un sacrificio a beneficio del sistema calcio europeo. Faremo un sacrificio economico e organizzativo, ma la Uefa ha riserve di flessibilità, redditività e difesa finanziaria per fronteggiare e attenuare i danni provocati dal Covid-19“.

RIDUZIONE DEGLI STIPENDI – Il vicepresidente UEFA apre al taglio degli stipendi da parte degli atleti, nonostante non abbia giurisdizione in questo campo: “Sono d’accordo con Damiano Tommasi, giusto mettere sul tavolo tutte le carte ma dare la giusta priorità ai problemi. L’Uefa in questo campo non ha giurisdizione, essendo i contratti di natura individuale tra datore di lavoro e dipendente. Credo che anche ai giocatori convenga che il sistema resti in piedi: col buonsenso si individuerà una strada condivisa e congrua. Bisognerà vedere anche come e quando si riprenderà a giocare”.

RIPRESA A PORTE CHIUSE? – Ciò che si auspica, è una ripresa iniziale a porte chiuse. Gradualmente, poi, si tornerà alla normalità: “Su questo decideranno i governi politici e sportivi. Credo che la ripresa graduale sia in questo momento la più probabile. Anche perché quando si ripartirà, nella gente ci sarà una voglia di calcio e di sport fortissima. Per cui dovremo fare attenzione a riempire gli stadi, bisognerà farlo ovviamente solo quando saremo in sicurezza piena. Le presenze negli stadi saranno da record”.

CHAMPIONS ED EUROPA LEAGUE –  Infine, Michele Uva ha tracciato anche una linea guida in merito alla conclusione di Champions League ed Europa League“Abbiamo dato priorità al completamento dei campionati nazionali, ovviamente con l’integrazione delle finestre per concludere le Coppe europee. Tutte le formule sono possibili. La risposta l’avremo quando riprenderanno i campionati nazionali. Non abbiamo ragionato in maniera egoistica mettendo in prima fila le coppe internazionali. Una cosa è certa: il Financial Fair Play e i sistemi di controllo ci saranno e non saranno congelati. Non verranno cancellati anche se potranno essere adottati degli aggiustamenti per fronteggiare lo tsunami che ha travolto il mondo e quindi anche il calcio. Sempre con trasparenza, condivisione e unità”.

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