15 Marzo 2015

INTER-CESENA, le interviste del post-partita – Mancini: “Terzo posto andato, pensiamo solo a giovedì. Nel primo tempo senza ritmo, bene nel secondo”

Dopo l’1-1 maturato in casa contro il Cesena l’umore non è dei migliori in casa Inter: il treno che porta in Europa sembra correre troppo veloce rispetto ai ritmi dei nerazzurri. Anche oggi la squadra di Mancini ha regalato un tempo agli avversari, il primo, per poi provare a rimontare lo svantaggio marcato Defrel: di questo passo diventa difficile fare previsioni sul futuro, e in particolar modo sulla partita di Europa League contro il Wolfsburg.

Dopo Inter-Cesena il tecnico di Jesi si è presentato ai microfoni di Mediaset Premium per le consuete interviste del post-partita. Vi riportiamo le sue parole: “La vittoria sarebbe stata importante per recuperare qualche punto e accorciare un po’ la classifica, ma ora sarà molto difficile. Comunque vanno fatti i complimenti al Cesena, anche se noi nel primo tempo abbiamo giocato senza ritmo. Ovvio che col senno di poi, quando le cose non vanno bene, si pensa di poter fare qualcosa di diverso, ma quando ho fatto la formazione mi sembrava la formazione migliore. Shaqiri? Difficile recuperarlo se è un problema muscolare. L’importante però è che giovedì è la nostra ultima chance per giocare nella prossima Champions League e avremo bisogno dei nostri tifosi, anche se ora saranno arrabbiati e tristi. I ragazzi ce la mettono tutta e fanno il massimo. Il gol del Cesena? La difesa avrebbe dovuto accorciare un po’ prima del passaggio per Defrel, che comunque è stato bravo a inserirsi e ad attaccare lo spazio al momento giusto. La prestazione di Icardi? Si sta muovendo bene ed è migliorato molto, sono contento per lui, ha qualità. Dopo 20 partite meglio il 4-3-1-2 o il 4-2-3-1? Dopo 20 partite le responsabilità sono mie: comunque allargando il Cesena l’abbiamo messo più in difficoltà. Terzo posto? E’ ridicolo parlarne ora, 9 punti sono troppi e dobbiamo pensare a giovedì. Podolski? Ha giocato quasi sempre, tranne a Napoli, e sono contento che oggi sia entrato bene nel secondo tempo“.

In chiusura una domanda su Vidic e le dichiarazioni del suo agente, Silvano Martina: “Il suo procuratore lo conosco, se deve dirmi qualcosa lo può dire direttamente a me. Non so nemmeno che ha detto e non lo voglio sapere. Oggi Vidic aveva la febbre e per questo è andato a casa“.

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