17 Marzo 2020

INTERISTI ON THE ROAD – Chi sale e chi scende: Icardi desaparecido, sfortuna Perisic. Riscatto di Joao Mario e Dalbert

Complice lo stop dei campionati europei e di tutto il mondo, puntata speciale della rubrica di Passioneinter.com con un bilancio sui giocatori nerazzurri in prestito

Icardi, Nainggolan, Perisic, Politano, Lazaro e tanti altri: la dirigenza dell’Inter tra la sessione estiva di mercato e quella invernale ha concluso importanti operazioni in uscita mandando in prestito diversi giocatori considerati fuori dal nuovo progetto tecnico nerazzurro di Antonio Conte. Questa volta Passioneinter.com dedica una puntata speciale alla rubrica Interisti on the road visto la scelta delle federazioni di sospendere i vari campionati a causa dell’emergenza sanitaria del coronavirus. Ecco un primo bilancio complessivo delle stagioni dei giocatori nerazzurri in prestito.

ICARDI – 20 gol in 31 presenze sarebbero un biglietto da visita importante per chiunque, non per Mauro Icardi. Il futuro dell’attaccante argentino infatti è tutto da scrivere: dopo un inizio di stagione da protagonista con il Paris Saint Germain, qualcosa sembra essersi rotto in casa PSG. Tuchel nelle ultime uscite ha relegato in panchina diverse volte l’ex capitano dell’Inter, sempre più ai margini del progetto tecnico. Il rendimento sembra essere calato ma soprattutto l’intesa con Neymar e Mbappé: Cavani ha recuperato posizioni, le voci di un possibile sbarco a Torino sponda Juventus sono tornate a riempire le prime pagine dei giornali.

PERISIC – In uno dei suoi momenti stagionali migliori Ivan Perisic (5 gol e 8 assist in 22 presenze) è stato costretto a fermarsi a causa di una frattura alla caviglia rimediata in un duro scontro in allenamento. Il tecnico Flick, subentrato sulla panchina del Bayern Monaco al croato Kovac, apprezza le qualità dell’esterno di proprietà dell’Inter tanto da averlo mandato quasi sempre titolare in campo prima dell’infortunio. Complice lo stop del campionato tedesco, ora Perisic potrà recuperare tutte le energie e tutte le forze per il finale di stagione con l’obiettivo di convincere il Bayern Monaco ad esercitare il riscatto.

JOAO MARIO – Andare via da Milano ha fatto inevitabilmente bene anche a Joao Mario. Il centrocampista portoghese è diventata la stella del Lokomotiv Mosca, tornando ai livelli mostrati nell’Europeo del 2016 prima dell’approdo all’Inter. 4 gol e 3 assist in 15 presenze con il campionato russo che è ripreso da pochi giorni dopo la sosta durante il gelido inverno.

DALBERT – Nessun gol ma ben 7 assist all’attivo in 26 presenze con la Fiorentina per il brasiliano Dalbert, assoluto padrone della corsia sinistra viola. Sia con Montella che con Iachini, l’ex Nizza è stato fin qui uno dei punti fermi dell’undici titolare della Fiorentina: il modulo 3-5-2 esalta le sue caratteristiche in fase offensiva ma Dalbert ha dimostrato di essere migliorato anche nella copertura difensiva.

LAZARO – Un avvio così così per l’esterno austriaco che ha lasciato l’Inter durante la finestra invernale di calciomercato. 6 presenze con il Newcastle fin qui, un gol in Fa Cup e un assist all’attivo, un cartellino rosso rimediato in campionato contro il Burnley ma anche una brutta prestazione contro l’Arsenal con Lazaro colpevole sui primi due gol dei Gunners.

POLITANO – Discorso diverso invece per Matteo Politano, passato al Napoli con la formula del prestito con obbligo di riscatto. Fin qui l’esterno ex Sassuolo ha trovato poco spazio ma nell’ultima partita di campionato contro il Torino è partito titolare e ha sfiorato più volte il suo primo gol in maglia azzurra. Gattuso al momento sembra però preferirlo come arma da utilizzare a partita in corso, c’è tempo e soprattutto non c’è fretta per dimostrare il suo valore.

NAINGGOLAN – Un inizio di stagione molto incoraggiante che sembrava aver restituito al calcio italiano il vero Radja Nainggolan. Gol spettacolari da fuori area e traiettorie quasi impossibili, tra cui anche una a San Siro proprio contro l’Inter. Poi un calo vistoso che però va detto coincide con tutto quello della squadra, tanto da portare all’esonero di Maran e all’arrivo sulla panchina rossoblu dell’ex nerazzurro Zenga. Se il Cagliari per diversi mesi ha sognato l’Europa è stato soprattutto merito di Nainggolan, autore di 5 gol e 6 assist nei 24 gettoni collezionati in stagione.

PINAMONTI – Due soli gol realizzati in 20 presenze è un bottino misero per un attaccante di Serie A ma Pinamonti è in netta ripresa dopo una fase centrale che ha fatto anche presagire ad un eventuale addio dal Genoa. Con l’arrivo di Nicola le cose però sembrano essere cambiate, il canterano nerazzurro è tornato a recitare un ruolo da protagonista nella cavalcata del Grifone a caccia della salvezza. Non farà gol, ma il suo sacrificio per la squadra è ben apprezzato dal tecnico rossoblu.

RADU – Il ritorno di Perin al Genoa durante la finestra invernale di calciomercato ha spiazzato tutti, soprattutto Radu che si è trovato da un momento all’altro relegato in panchina senza un perché. Da qui la scelta di andare a Parma per trovare maggiore spazio ma, nonostante l’infortunio di Sepe, il rumeno al momento sembra essere a tutti gli effetti il secondo portiere di Colombi. A fine anno tornerà all’Inter, un suo possibile ritorno anticipato a Milano avrebbe fatto comodo a Conte per sopperire all’infortunio di Handanovic. Discorso rinviato solo di qualche mese?

KARAMOH – Un solo gol realizzato nelle sei presenze in campionato collezionate con il Parma prima del brutto infortunio che lo ha tenuto lontano per diversi mesi dal rettangolo verde di gioco. Ricordate contro chi? Impossibile non farlo visto che il francese contro la sua ex Inter ha dato spazio a tutte le sue qualità realizzando nella sfida di San Siro, terminata con il risultato di 2-2, un eurogol e un assist per il momentaneo vantaggio di Gervinho. Poi la rottura del legamento collaterale laterale e il rientro in campo dopo 4 mesi nel finale dell’ultimo turno di campionato contro la Spal.

LONGO – Completamente rigenerato a Venezia dove in 7 presenze ha siglato 3 reti e realizzato anche un assist, mettendosi così alle spalle la brutta esperienza al Deportiva La Coruna (13 presenze in campionato e 0 gol).

GLI ALTRI – Una sola partita da titolare per Brazao con la maglia dell’Albacete: ci si aspettava fin qui sicuramente qualcosa in più dal portiere brasiliano su cui l’Inter punta fortemente. In ripresa Colidio (3 gol e 7 assist con il St Truiden) mentre Emmers è finito ai margini del progetto tecnico del Waasland-Beveren. Importanti indicazioni dal portiere Di Gregorio e da Rigoberto Rivas che stanno recitando un ruolo importante nelle stagioni di Pordenone e Reggina. I neroverdi occupano la quarta posizione in Serie B e sognano la A, i calabresi comandano il girone C di Lega Pro e sono ad un passo dalla promozione. Dimarco (Verona) ha avuto fin qui poco spazio per mettersi in mostra a causa anche dello stop del campionato, Salcedo è appena tornato a disposizione di Juric dopo essersi operato al ginocchio: per loro il finale di stagione si preannuncia decisivo. Sogna il San Gallo di Bakayoko (10 presenze e 1 assist all’attivo) in vetta al campionato svizzero a pari punti con lo Young Boys.

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