31 Gennaio 2020

Young, Moses ed Eriksen: ecco come cambia l’Inter con i nuovi acquisti di gennaio

Conte continuerà a puntare sul 3-5-2 ma attenzione al 3-4-1-2 e al 3-4-2-1: decisivo sarà il ruolo di Eriksen

Ashley Young, Victor Moses e Christian Eriksen: sono questi in rigoroso ordine d’arrivo gli acquisti messi a segno dall’Inter nella finestra invernale di calciomercato. Conte voleva rinforzi importanti, la dirigenza ha fatto di tutto pur di accontentare il proprio allenatore e colmare le lacune mostrate dalla rosa nella prima parte di stagione. Un mercato in formato Premier League, destinato ad aumentare la chance scudetto nerazzurre. Ma come cambierà l’Inter con i nuovi acquisti? Andiamo a vedere nel dettaglio quello che i singoli giocatori possono dare al sistema di gioco di Conte.

ASHLEY YOUNG – Arrivato a titolo definitivo dal Manchester United, l’esterno inglese è già diventato una pedina fondamentale dell’undici titolare di Conte. Subito titolare contro il Cagliari in campionato sull’out di destra e primo assist per Lautaro Martinez con la maglia nerazzurra, Young è sceso in campo dal primo minuto anche contro la Fiorentina in Coppa Italia questa volta però sulla corsia esterna di sinistra. Altra prestazione convincente per l’ex capitano dei Red Devils e la sensazione che Conte già non possa fare a meno di lui. Cosa può portare Young a questa Inter? Sicuramente esperienza, soprattutto in ottica Europa League, costanza e una buona dose di imprevidibilità. Nelle due uscite con la maglia dell’Inter, l’inglese ha dimostrato di poter saltare l’avversario con facilità riuscendo poi a mettere nel mezzo cross interessanti per le torri nerazzurre. Da non trascurare il fatto che può giocare sulla destra e sulla sinistra: un vero e proprio jolly per Conte, da considerare quindi come prima scelta per la corsia mancina e come valida alternativa in caso di emergenza per la corsia di destra.

VICTOR MOSES – A differenza di Ashley Young, bisognerà aspettare qualche settimana per vedere il nigeriano al top della condizione fisica. Non giocava da novembre a causa di alcuni problemi fisici, Conte gli ha concesso la prima passerella con la maglia dell’Inter in occasione del quarto di finale di Coppa Italia vinto in settimana contro la Fiorentina. Moses conosce a memoria il sistema di gioco di Conte, vista la parentesi vincente condivisa insieme al Chelsea: la stagione migliore per il nigeriano che, con un altissimo rendimento, risultò essere importante nella cavalcata che culminò nel trionfo finale in Premier League. Si giocherà il posto con Candreva, altro fedelissimo di Conte: può rappresentare un’arma importante sia per la Serie A che per l’Europa League, ha sei mesi per conquistare la fiducia dell’Inter e il riscatto a fine stagione.

CHRISTIAN ERIKSEN – Inutile nascondersi. E’ il miglior colpo di mercato messo a segno dall’Inter negli ultimi 10 anni. Non solo per il prezzo di sconto da 20 milioni di euro con il quale si è riuscito a strapparlo al Tottenham, ma per le qualità mostrate con il Tottenham che lo portano ad essere uno dei migliori centrocampisti d’Europa e del mondo. Inutile dire che difficilmente si vedrà Eriksen seduto in panchina, il fantasista danese è il colpo da novanta messo a segno dall’Inter nella corsa scudetto. Conte al momento non sembra intenzionato a virare sul 3-5-2 così l’ex Spurs andrà ad occupare il ruolo fin qui ricoperto da Sensi al lato sinistro di Brozovic: due palleggiatori veri in mezzo, possibilità di giocare subito in verticale una volta recuperata palla e di azionare le punte. Eriksen sa bene come farlo, visto che lo faceva già al Tottenham. Attenzione però alla variabile del 3-4-2-1 con il doppio trequartista (in questo caso Sensi-Eriksen) alle spalle dell’unica punta o del 3-4-1-2 con Eriksen trequartista alle spalle di Lautaro e Lukaku, esperimento già provato in Coppa Italia con Sanchez ma senza successo. Eriksen però è di un’altra categoria. Mezzala, regista o trequartista: l’Inter ha pescato sul mercato il jolly più prezioso per le ambizioni scudetto.

Le probabili formazioni dell’11 titolare dell’Inter dopo il mercato di gennaio:

INTER 1 (3-5-2): Handanovic; Skriniar, De Vrij, Bastoni; Moses (Candreva), Barella, Brozovic, Eriksen, Young; Lautaro, Lukaku.

INTER 2 (3-4-2-1): Handanovic; Skriniar, De Vrij, Bastoni; Moses (Candreva), Barella, Brozovic, Young; Eriksen, Sensi; Lukaku (Lautaro)

INTER 3 (3-4-1-2): Handanovic; Skriniar, De Vrij, Bastoni; Moses (Candreva), Barella, Brozovic, Young; Eriksen;  Lautaro, Lukaku.

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