Adani: “Il gol di Vecino è qualcosa di speciale, in telecronaca provo a trasmettere ciò che sento”

L’urlo lanciato in diretta televisiva dopo il gol di Matias Vecino nella sfida di Champions League fra Inter e Tottenham l’ha reso uno dei telecronisti più popolari in Italia. Intervistato sulle colonne del Corriere dello Sport, l’ex difensore nerazzurro Lele Adani, parla di come trasmettere messaggi ed emozioni durante i commenti alle partite: “Innanzitutto bisogna essere preparati, è il minimo. Se non lo sei non devi né andare in onda, né tanto meno scrivere. Non cominci neanche a parlare. Poi devi avere empatia ed essere in grado di  trasmettere quello che provi. Mostrarti nudo, come ho fatto spesso io in diretta”.

Adani continua parlando dei momenti più emozionanti vissuti in cabina di commento: “Sicuramente gol di Vecino contro il Tottenham a San Siro. Poi il gol numero trentasei di Higuain in mezza rovesciata sotto una pioggia biblica a Napoli, uno più di Nordhal. Ho cominciato a urlare: “Non è possibile”, non mi fermavo più. Ricordo anche una partita al Maracanà, nel mondiale 2014. Migliaia di cileni cantavano a cappella l’inno nazionale contro la Spagna. Lì non c’entrano più le maglie o le bandiere, lì è la magia del calcio”.

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