GdS – Inter, con Sensi hai un regista vero. Da Gargano a Banega, quanti flop negli ultimi anni
Nelle ultime due stagioni in quel ruolo è stato adattato Marcelo BrozovicL’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport usa un paragone cinematografico per descrivere l’arrivo di un vero regista nel centrocampo dell’Inter. L’ultimo grande kolossal, che fuor di metafora rappresenta il giocatore che ha realizzato al meglio quel compito, è stato Thiago Motta, dopodiché si sono visti solo apprendisti oppure gente che ha coperto quel ruolo solo part-time.
L’arrivo di Stefano Sensi colma una delle più grandi lacune mostrate dai nerazzurri negli ultimi anni, quella della linea mediana, spesso orfana di talenti in grado di dettare i ritmi di gioco. Negli ultimi anni, dopo il fallito tentativo di inserimento di Borja Valero, è stato adattato Marcelo Brozovic. Il croato ha svolto bene il compito, ma non ha mai avuto la visione di gioco del regista, e l’Inter è stata spesso vittima dei suoi periodi meno brillanti da questo punto di vista.
Negli anni precedenti in diversi hanno provato a svolgere quel ruolo, quasi sempre senza grandi risultati. Con Stramaccioni era toccato a Gargano, mentre con Mazzarri si contendevano il posto Guarin, Hernanes e Cambiasso, con Kovacic apprendista spesso in panchina. Quest’ultimo ora è al Real, ma dopo l’apprendistato alla corte di Modric potrebbe tornare utile.
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