3 Febbraio 2015

MERCATO – Inter al risparmio: nell’analisi manca il botto finale

Dopo una giornata tanto frenetica come quella di ieri, è tempo di tirare le somme per tutte le squadre italiane dopo l’ultimo giorno di mercato invernale, e così è anche per l’Inter. I nerazzurri nella prima parte del mese di gennaio si sono dimostrati attivi e determinati a regalare a Mancini gli uomini che voleva, poi però si è fermata senza rendersi conto di quali reparti fossero da rinforzare con più urgenza, come la difesa e la cabina di regia a centrocampo. La Gazzetta dello Sport di oggi, nella persona di Carlo Laudisa, esperto di calciomercato, fa un’analisi degli affari dei nerazzurri. “Per il dotato Shaqiri verranno spesi 15 milioni, il promettente Brozovic ne costerà 8, così come l’apprezzato Murillo che sbarcherà in estate. Invece arrivano in prestito sia Podolski che Santon“. E fin qui, tutto bene. Ma… “Ma il disegno manciniano non è stato completato. A centrocampo c’è una falla e la rincorsa a Rolando è lo specchio di un finale in affanno. Senza tralasciare il fatto che il convitato di pietra Osvaldo ha frenato non poco il feeling con Cassano. Insomma, tra le innegabili luci non mancano le ombre per un club che ha l’ossessione di scacciare la mediocrità. Ma la fretta in questi casi non è non buon?alleata. A prescindere dai soldi spesi“. Voto della rosea al mercato nerazzurro: 6+, inferiore di poco a quello delle altre ‘big‘ italiane. Un collega la pensa allo stesso modo: buon mercato, ma incompleto: “Mancini ha avuto i giocatori di qualità che chiedeva, ma l’Inter è andata all’indietro come i gamberi. Podolski, Shaqiri e Brozovic sono tre pezzi pesanti, eppure la tendenza al ribasso si è acuita. Evidenti lacune nella fase difensiva. Lo stesso Mancini ha detto che le squadre si costruiscono dalle fondamenta, ma allora perché non partire dal rafforzamento della difesa?“.

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