contatore accessi free Impietoso il confronto tra Hiuguain e Icardi: ecco i numeri

23 Gennaio - Paolo Messina

VIDEO – Ricordate la ‘spacconata’ di Higuain in conferenza? Il confronto con Icardi a sei mesi di distanza è impietoso. E ora il rinnovo…

Arrivare, vincere e godersi la gloria. Facile a dirsi ma non a farsi. Il fuoriclasse vive per incidere nelle partite. Essere l’ago della bilancia per i successi di un club è l’obiettivo principale in ogni avventura, che un campione affermato decide di intraprendere. Conquistare il cuore dei tifosi e impreziosire il proprio palmares è l’ambizione di molti, ma solo i veri big del calcio riescono a trasformare le motivazioni in benzina, che fa correre veloce i cavalli del motore. A maggior ragione se il tuo ruolo è l’attaccante e il palcoscenico su cui ti esibisci è il Meazza. La Scala del Calcio non perdona e solo chi è destinato a certi traguardi, riesce ad affermarsi con forza. Inevitabile, in queste circostante, chiamare in causa Icardi e Hiugain. I pilastri di due squadre che cercano di tornare nel pallone dei grandi.

Stride parlare di colonne portanti quando l’attenzione è rivolta sul rossonero, anzi ex rossonero. Higuain è più blues che diavolo, ormai è cosa nota. Il fallimento all’ombra di Milanello è totale, sotto ogni punto di vista. Nella nazionale argentina come nei rispettivi club, il confronto fra i due numeri 9 è sempre tema odierno. Ad inizio stagione il paragone tra i due atleti era, per alcuni, scontato. Ma chi è davvero il migliore? Il Pipita non ebbe dubbi in una conferenza di mezz’estate ma l’epilogo, arrivato frettolosamente per colpa dello stesso calciatore, è stato differente.  Il valore di mercato, innanzitutto, è decisamente calato grazie, o per sfortuna, alle ultime vicende. Higuain vale 50 milioni, mentre Icardi arriva a 100 stando ai valori di Trasfermarkt.

I numeri dei primi sei mesi di Serie A 2018-’19 non lasciano spazio a sentenze di nessun genere. Nemmeno il miglior avvocato potrebbe appellarsi. In 17 partite giocate nel massimo campionato nostrano, Icardi è andato a segno 9 volte e inciso in azioni decisive per gonfiare la rete in due occasioni con assist vincenti. Una rete anche in coppa Italia contro il Benevento. Dall’altra sponda del naviglio, la pioggia torrenziale non s’è fermata spesso. 15 i match giocati da Gonzalo, 6 i gol e 1 assist. Nulla in coppa nazionale in una presenza. Spostandoci sul terreno europeo, il verdetto non cambia. 5 partite in Europa League e 2 marcature. L’Icardi con le stelle magiche, invece, ha segnato 4 volte in 6 partite.

Prima di battere il martelletto verso la scrivania e archiviare il caso, è giusto ispezionare la prova ingaggio. Come non parlare di Wanda Nara e delle sue richieste periodiche di adeguamento del contratto. Uno dei principali argomenti dell’agente e moglie di Icardi è proprio il confronto con Higuain. Numeri e rendimento parlano chiaro, ma i soldi remano contro. Lo stipendio con cui hanno dovuto fare i conti Paratici prima e Leonardo poi è di 9.5 milioni netti a stagione. Marotta e Ausilio non potranno negare che la cifra è imparagonabile a quanto percepisce Icardi (4.5 milioni). Qui Wanda segna a porta vuota.

Alla fine della fiera, tutto torna a quest’estate. Col senno di poi è facile sentenziare ma, riguardando la conferenza stampa della presentazione, Higuain non potrebbe certo sottoscrivere nuovamente quanto detto. La risposta secca e scontata, come se il paragone non fosse nemmeno immaginabile sarà, ormai, da evitare categoricamente. A chiudere il cerchio, bisogna sempre sottolineare che la carta d’identità di Icardi segna 25 anni, mentre il Pipita ne ha 31 e in prospettiva i numeri andrebbero ad aumentare il divario. A Maurito servono i trofei, poi non ci sarà più spazio per “domande ovvie”.

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