6 Dicembre 2023

Chi è Giacomo Stabile, l’opzione in più per la difesa in emergenza

Tutto quello che c'è da sapere sul difensore classe 2005

Milan, Italy, July 2022: The flag of Inter Football Club waving in the wind. Inter is a professional football club based in Milan, Italy

L’estate scorsa, fra i convocati di Simone Inzaghi per lInter Japan Tour, figuravano diversi calciatori della Primavera. Fra questi anche Giacomo Stabile, difensore centrale mancino che è risultato fra i prospetti più interessanti, disputando anche diversi spezzoni nelle amichevoli nerazzurre in terra nipponica e segnando contro l’Egnatia.

La posizione che ha occupato è stata quella di Alessandro Bastoni. Il titolare dell’Inter è ormai prossimo al rientro, ma con l’Udinese dovrebbe partire solo dalla panchina. Inoltre, il problema di Stefan De Vrij costringe Inzaghi a non poter impiegare Acerbi da terzo a sinistra. Con il Napoli, il tecnico ha scelto di adattare Carlos Augusto in quella posizione.

Come se non bastasse, l’Inter continua a fare a meno di Benjamin Pavard e dovrà fare lo stesso con Denzel Dumfries. Questo significa che Darmian, viste le condizioni ancora precarie di Cuadrado, potrebbe essere chiamato ad agire da quinto, lasciando però un buco dietro. Insomma, un vero e proprio rebus che però si poggia su una certezza: la difesa dell’Inter continua a vivere una situazione di emergenza.

Ecco perché Inzaghi può aver bisogno, mai come adesso, di un’opzione in più. Stabile, d’altronde, figura ormai da settimane nella lista dei convocati e si accomoda in panchina, in attesa di assaggiare il campo. Per questo motivo, proviamo a conoscere meglio il giovanissimo prospetto delle giovanili nerazzurre.

La crescita costante

Stabile è nato il 12 aprile del 2005 a Milano e veste la maglia nerazzurra da quando ha 9 anni. Nella stagione 2022-23 è cresciuto molto, tanto che ha esordito in Primavera, trovando spazio nella squadra soprattutto nella seconda parte di stagione.

In totale, l’anno scorso ha collezionato 15 presenze in campionato con la squadra di Chivu. L’inizio disastroso ha denotato soprattutto delle criticità in fase difensiva, ma la squadra è riuscita a trovare un po’ di stabilità proprio grazie al classe 2005. Stabile, dunque, di nome e di fatto. Quando Chivu ha iniziato a concedergli spazio nella difesa a 4 con Fontanarosa spostato terzino sinistro, l’Inter Primavera ha cominciato a raccogliere punti.

La crescita avuta in quel periodo gli ha garantito anche la convocazione con l’Italia Under-18, con la quale ha giocato 2 partite. Nel 2022, invece, aveva trovato anche la rete al Torneo di Viareggio, giocato con l’U-18 nerazzurra.

Per ora solo panchina, ma…

In questa stagione, Stabile era in panchina con la Prima Squadra nella prima giornata di campionato contro il Monza ed è partito da titolare nell’esordio del campionato Primavera, nella vittoria per 2-0 contro l’Empoli. Tuttavia, un infortunio lo ha tenuto fuori per due mesi.

Il difensore è rientrato a fine ottobre, giocando 10 minuti in Youth League contro il Salisburgo e ritornando anche in panchina con la Prima Squadra, in Austria e contro il Frosinone prima della pausa, e poi a tempo pieno in seguito all’emergenza difensiva verificatasi da metà novembre in poi. Una situazione che, come detto, richiede a Inzaghi di trovare delle opzioni aggiuntive: una può essere proprio Stabile.

Il canterano ha sempre citato Bastoni come uno dei propri idoli. Il classe 2005, d’altronde, lo ricorda per l’aspetto fisico (alto e slanciato) ma – cosa sicuramente più importante – anche per la qualità tecnica con il pallone fra i piedi, grazie a un mancino di qualità: un’altra caratteristica in comune. Non a caso, all’occorrenza, Stabile è in grado di giocare anche come terzino sinistro.

Il prossimo periodo è particolarmente fitto di impegni per la squadra nerazzurra, che attende Dumfries e De Vrij solo dopo Natale. In questo lasso di tempo, l’Inter è attesa da Udinese (9 dicembre), Real Sociedad in Champions League (12), Lazio (17), Bologna in Coppa Italia (20), Lecce (23). E allora è davvero possibile che il prossimo periodo sia quello buono per garantire al giovane nerazzurro i primi minuti fra i grandi.