7 Luglio 2016

Altobelli: “Con Suning maggiori possibilità di migliorare. Per la Champions servono campioni”

L'ex nerazzurro Alessandro Altobelli accoglie positivamente l'arrivo del Suning Holdings Group e detta la linea da seguire per tornare in Champions
mancini suning

A due giorni dall’inizio ufficiale della stagione 2016/17 per la  nuova Inter targata Suning Holdings Group, l’ex Alessandro Altobelli ha parlato così ai microfoni di ‘InterLine’, programma radiofonico in onda su TMW Radio:

“Innanzitutto do il benvenuto al nuovo presidente, penso che a differenza di Thohir che voleva vendere prima di comprare possa dare delle disponibilità per prendere giocatori che possano fare il salto di qualità. Hanno già preso Banega che è un ottimo giocatore, ora la campagna acquisti è nel vivo: leggo di divergenze tra Mancini e la società, ma non penso che sia l’argomento giusto e credo che il tecnico sarà accontentato. Per tornare in Champions League bisogna prendere campioni, non mezzi giocatori. Su Mancini non si placano le voci. L’unica visione differente è forse quella relativa a Yaya Touré. Come vede questo calciatore? Lo segue da tempo, ho seguito il City l’anno scorso e devo dire che Touré non mi ha convinto. Non è più giovane, penserei ad altri giocatori: non è che non mi piaccia, ma servono altri giocatori. Dove deve crescere questa squadra? Secondo me l’Inter ha un buon portiere e due buoni difensori centrali, si potrebbe migliorare sulle fasce. In mezzo al campo bisogna cercare di alzare un po’ la qualità tecnica; poi davanti c’è Icardi che i suoi 20 gol li fa sempre, Perisic è un grande campione, sulla destra bisogna intervenire. Si parla di Candreva, lì un giocatore serve. Se arrivasse un’offerta da 50 milioni per Icardi? Direi di no. Perché poi bisognerebbe prendere un centravanti e non bastano 50 milioni. Icardi è una certezza, sa fare il suo ruolo e segna. Le altre certezze sono in porta, al centro della difesa, sull’esterno sinistro, in mezzo al campo con un paio di giocatori validi. Bisogna rinforzare i reparti dove vi sono lacune”.