1 Marzo 2015

Brozovic: “Con Mancini si deve coprire ogni metro del campo. Il mio idolo è sempre stato…”

Ad un mese dal suo arrivo all’Inter, parla ai microfoni del giornale croato Jutarnji, Marcelo Brozovic: “A Zagabria nessuno voleva farsi una foto con me, qui devo sfuggire ai tifosi” – ammette il centrocampista, che nella sua intervista tratta diversi argomenti, a partire dalle differenze tra calcio croato e italiano: “Qui si lavora molto sulla tattica. Con Mancini bisogna coprire ogni metro del campo, alla Dinamo avevamo meno stress“. A Brozovic viene chiesto chi sono i suoi idoli: “Modric è il miglior centrocampista d’Europa, poi c’è Yaya Tourè, ma il mio modello è sempre stato Lampard, anche se la sua carriera è quasi alla fine, io ho sempre voluto giocare come lui“.

Con Mancini parlavo in inglese, Simunic è stato un buon insegnante. Ora, invece, imparo l’italiano grazia a Kovacic, grazie al qual sto scoprendo Milano. Insieme giochiamo alla Play Station. Con lui non dimentico mai la Croazia e mi ha dato supporto fin dal primo giorno. L’italiano lo parla benissimo e sto capendo già tante cose. Mi servono tre mesi per impararlo bene, ma già mi piace” afferma Brozovic, felice di essere all’Inter: “Sono felice di essere in un grande club che alle spalle ha una grande tradizione“. Tante le sfide che attendono l’Inter nelle prossime settimane, di questo ne parla anche Marcelo: “Il nostro obiettivo è rientrare in Europa. Abbiamo ottenuto tre vittorie di fila e in Europa League siamo in corsa. Appena sono arrivato all’Inter mi è stato detto che il 19 aprile giochiamo contro il Milan che è la sfida più importante, tutto il resto è secondario, anche la Juve. Quando entro in partita il nervosisimo sparisce, anche se ho timore del palcoscenico“.

Giocatore italiano preferito? “A centrocampo Pirlo, ma anche Pogba è incredibile, secondo me il miglior giocatore del campionato italiano“. Nonostante sia a Milano da solo un mese, ha già trovato i suoi piaceri in città: “Adoro i ristoranti italiani e la pasta è il massimo, ma grazie a Kovacic adesso sono diventato dipendente del sushi, prima non mi piaceva e lui mi ha convinto a mangiarlo. Mi piace tanto il relax che c’è in Italia e le ragazze sono attraenti” conclude il numero 77 nerazzurro.

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