24 Febbraio 2020

Coronavirus, parla Casasco: “Panico ingiustificato. Giocare a porte chiuse può essere un obiettivo”

Il Presidente della Federazione Medico-Sportiva Italiana parla dell'emergenza legata al virus che ha paralizzato l'Italia intera

Intervistato dai microfoni di Radio 1 nel corso del programma Radio Anch’Io Sport, il presidente della Federazione Medico-Sportiva Italiana Maurizio Casasco ha parlato dell’emergenza Coronavirus e delle sue possibili ripercussioni dal punto di vista sportivo e, in particolare, calcistico.

PANICO INGIUSTIFICATO“Credo che occorra dare il gusto posizionamento alla questione. L’allerta probabilmente è arrivata tardi, ma oggi c’è un panico ingiustificato. Il contagio è facile, è vero, ma la mortalità è molto più bassa della normale influenza. Penso che sia importante intervenire sulle informazioni per evitare il contagio, dando la giusta allerta a tutta la popolazione evitando però il panico. Noi come Federazione medico-sportiva abbiamo dato indicazione a 4000 medici regionali, provinciali e sociali di come ci si deve comportare”

PORTE CHIUSE“Giocare a porte chiuse? E’ un discorso questo che non deve riguardare solo la Federcalcio. Ci incontreremo alle 12 domani con tutti i medici generali. Tutti gli sport devono andare avanti insieme e giocare a porte chiuse può essere un obiettivo. I calendari sono intasati e giocando a porte chiuse la gente starebbe a casa a guardare la tv, un fattore positivo perché così c’è più prevenzione”

PREVENZIONE“Sarebbe importante per tutti vaccinarsi contro l’influenza normale per evitare che si possano scambiare le due cose. Sarà importante non bere dalle stesse bottiglie negli spogliatoi ad esempio o gli stessi dovranno essere puliti, con le maglie non più raccolte in una cesta comune”