16 Febbraio 2015

Da Balotelli a Guarin: l’Inter torna a vincere a Bergamo

L’inviato de La Gazzetta dello Sport Fabio Bianchi racconta le analogie tra la partita di ieri e quella del 2008, quando l’Inter si era imposta per l’ultima volta allo Stadio Atleti Azzurri d’Italia: “Finalmente Mancini coglie due vittorie di fila. Il fatto che la seconda arrivi nel campo dove l’Inter steccava da sette anni, è un buon segnale. Che l’ultima volta ci fosse riuscito proprio Mancini, dove non ci riuscì nemmeno lo squadrone di Mourinho, è un altro segnale se non altro per il nome dei protagonisti. La scena passa da Balotelli, uomo partita della sfida del 2008, quando segnò la sua prima rete in Serie A, a Guarin:  Due geni di una lampada intermittente, a essere buoni. Due super talenti spesso svogliati. Guarda caso, super Mario il meglio lo ha dato sotto la guida del Mancio. E Guarin sta facendo lo stesso.

Oggi il colombiano è stato devastante: rigore procurato all’alba della sfida. Due perle telecomandate a tirar via la polvere dai pali e i timori dalle spalle di una squadra ancora non così sicura di sé. E, come ciliegina, l’assist che ha consentito persino a un Palacio minore di segnare. Per il colombiano si tratta della prima doppietta in Serie A, ma soprattutto non trovava la rete in due partite consecutive da dicembre 2013. Guarin e l’Inter, quindi, cercano la continuità insieme“.

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