4 Marzo 2015

FOCUS – Felipe Dal Bello: l’esperienza dell’usato garantito in Italia e in Europa al cospetto del Mancio

Dice che il suo idolo è un ex nerazzurro, Carlos Gamarra, e di essere rimasto impressionato da Mateo Kovacic: Felipe Dal Bello è l’ultimo arrivato in casa Inter. Il giocatore si allenava agli ordini di Roberto Mancini già dalla metà del mese scorso, in attesa di firmare il contratto (il 27 febbraio) che lo avrebbe legato alla società di Corso Vittorio Emanuele fino al prossimo giugno. Svincolatosi dal Parma in seguito alla disastrosa situazione, si è unito al club di Erick Thohir accettando 150.000 euro per i prossimi quattro mesi. CARATTERISTICHE E CARRIERA – Giocatore di imponente stazza (188 cm per 75 kg), brasiliano ma in possesso del passaporto italiano grazie alle origini padovane del bisnonno, nell’arco della sua carriera ha sempre lavorato da difensore centrale, anche se talvolta è stato impiegato come laterale di sinistra nella difesa a 4. Mancino, è dotato di un ottima capacità di inserimento e di un buono stacco di testa, che gli ha consentito di realizzare 10 reti, delle quali una al Barcellona in Champions League, durante la sua lunga esperienza tra le file dell’Udinese, dal 2003 al 2010. Nonostante da allora il giocatore abbia cambiato diverse maglie, l’Inter potrà contare su un centrale difensivo esperto, vicino ai 250 gettoni in Serie A, avendo collezionato ben 139 presenze con i friulani, 33 tra la Fiorentina e il prestito al Cesena, 34 durante il prestito a Siena e 33 a Parma, dove ha siglato una rete in Serie A (contro il Milan) a distanza di cinque anni dall’ultima. Inoltre, dato da non sottovalutare se si pensa che il Mancio ha deciso di fare affidamento su di lui dopo il passaggio del turno con il Celtic, il 30enne di Guarantiguetà può vantare 18 presenze nelle Coppe Europee, 9 in Champions e 9 in Europa League; insomma, il nuovo numero 26 nerazzurro potremmo tranquillamente definirlo un “usato garantitoCOSA PORTERA’ ALL’INTER – Importante sottolineare che, a differenza della grande maggioranza degli svincolati, Felipe non è fermo da mesi, avendo disputato con la maglia del Parma 12 partite nella stagione in corso, tuttavia avrà bisogno di ritrovare il ritmo gara e la forma migliore. Il suo tesseramento potrà sicuramente consentire a Roberto Mancini una maggiore tranquillità in termini di numerosità di elementi (con lui i centrali in rosa diventano 6), fattore importante vista la situazione tutt’altro che definita in campionato e la doppia sfida col Wolfsburg che rappresenterà il crocevia della stagione nerazzurra. Non solo, il difensore offrirà anche duttilità tattica al tecnico nerazzurro, potendo ricoprire il ruolo di terzino sinistro e visti gli acciacchi in rosa in quella zona di campo. Ma soprattutto, l’italo-brasiliano metterà al servizio della Beneamata la sua grande esperienza nel campionato italiano, avendo “una bellissima opportunità“, come detto dallo stesso Felipe, quella di dimostrare a 30 anni di non essere bollito e di confrontarsi con una big e con il calcio europeo, dopo averlo visto svanire nonostante la conquista da parte del Parma del sesto posto della scorsa stagione, soprattutto se ci sarà bisogno di far rifiatare i più titolari in vista di match importanti (leggasi Europa League). Anche perchè Felipe Dal Bello ha ammesso di voler convincere Mancini a farlo restare all’Inter anche l’anno prossimo e l’unico modo per avere una possibilità dipenderà solo ed esclusivamente da quanto il centrale saprà farsi trovare pronto, ora che è giunto ad una nuova sfida della sua carriera.