7 Agosto 2013

FOCUS – Acquisti sì, Gilardi…no!

di Francesco Filippetto

Da giorni continuano a girare nomi per il mercato nerazzuro, i soliti noti diciamo, ormai tormentoni estivi  e qualche new entry. Come già espresso in altri articoli, per ora non sento nomi che possano migliorare sensibilmente o completare la rosa per la prossima stagione. Prima di tutto sarebbe da capire, visto che le necessità interessano tutti i reparti, quale tra questi è quello che ha le esigenze maggiori.

La difesa  a mio parere è quella che più preoccupa. La precaria situazione fisica di Samuel e Chivu, che si protrae da mesi, deve essere un allarme importante, soprattutto per l’ argentino che sarebbe un titolare. Scappato Dragovic, non c’è nulla di economico e di qualità in giro e la situazione può diventare allarmante visto che Ranocchia continua a balbettare come centrale nella difesa a 3. Qui insomma si dovrebbe spendere, agendo anche in prospettiva.

Il centrocampo necessita di un centrale ed un esterno. Pereira è una garanzia solo per gli avversari e manca un ricambio valido per lui. Zuniga, Isla, Basta sono strade contorte; sarebbe meglio puntare al prestito di Van der Wiel o Antonelli.  Nainggolan sembra essere il prescelto per il ruolo di centrale, ma la telenovela è diventata patetica ormai, probabilmente si investirà nelle capacità di Duncan o Laxalt attendendo liquidità da Thohir.

Per l’attacco invece si cerca ancora qualcosa, anche se il reparto sembra completo con 4 punte. Evidentemente ci sono perplessità su Belfodil o Icardi oppure sulle condizioni di Milito post infortunio. L’arrivo prospettato di Osvaldo migliorerebbe il reparto e  porterebbe probabilmente al prestito di qualcuno dei nuovi a Gennaio. Incomprensibile a dire poco se vero è l’interessamento per Gilardino. La punta del Genoa ha 33 anni e non si presenta certo come un investimento a lungo periodo, come la società millanta nelle intenzioni, e sarebbe controproducente sfiduciando Icardi. Tra l’ altro l’ attaccante attualmente del Genoa arriva sì da una stagione con 13 reti all’ attivo nel Bologna, ma per età e struttura fisica ha sempre faticato nelle piazze in cui non aveva il posto fisso in campo.

La verità è che l? Inter è schiava del suo mercato, piazzare Schelotto, Jonathan e altri può voler dire accettare contropartite tecniche, ovviamente non entusiasmanti. Staremo a vedere gli sviluppi, sperando che per una volta il presidente Preziosi sia di parola e mantenga il Gila come incedibile.