29 Gennaio 2015

FOCUS – Allenatore-manager: ecco a voi Roberto Mancini

Inter-Torino ha rappresentato una doccia gelata per tutto l’ambiente nerazzurro: in un momento di ritrovato entusiasmo – complice un mercato di altissimo livello – l’aver offerto una prestazione così incolore ha fatto storcere il naso a molti tifosi della Beneamata.

In poco tempo Roberto Mancini sta provando a mettere in atto una vera e propria rivoluzione, ma ha un nemico difficile da sconfiggere: il tempo. Di tempo infatti ne servirebbe molto, ma al momento la squadra nerazzurra non ne ha: troppo lontano quel terzo posto tanto agognato e troppo importante raggiungere almeno un piazzamento in Europa League. Allo stato attuale è come se la squadra guidata da Roberto Mancini si trovasse nelle condizioni che normalmente si vivono quando si inizia un ritiro pre-campionato: allenatore nuovo, tanti nuovi acquisti, condizione fisica assolutamente precaria. Per questo è difficile chiedere molto di più a questa Inter, ma sicuramente si può e si deve fare meglio, a partire dalla trasferta di Sassuolo. Nei prossimi mesi Mancini dovrà costruire le fondamenta della nuova Inter, creare le basi sulle quali costruire la squadra del futuro.

Mancini” e “futuro“, sono proprio queste le parola chiavi del progetto nerazzurro, e sono strettamente legate tra loro: in questo mese di gennaio infatti abbiamo assistito ad un grande coinvolgimento del Mancio nel progetto Inter, un Mancini che sta indossando sempre più i panni di allenatore-manager. Nell’intervista concessa a “Il Giornale“, il tecnico di Jesi è apparso determinato a costruire un’Inter nuovamente vincente già a partire dal prossimo campionato, ma per realizzare questo ambizioso progetto – come ripetuto dal nostro Mister – servono almeno 3 innesti importanti. È necessario dunque rivoluzionare ancor di più la rosa, abbinando calciatori giovani a elementi di indiscussa affidabilità. Il calciomercato estivo però è ancora lontano ed in questa sessione invernale non sarà possibile accontentare Mancini in tutto e per tutto. Nei prossimi mesi dunque i tifosi nerazzurri dovranno armarsi di molta pazienza, dovranno aspettare la nuova Inter, consapevoli di vivere l’ennesima stagione di transizione. Una sorta di anno zero, questa volta però autentico e non solo sbandierato come un vessillo da mostrare con orgoglio.

Da questa seconda parte di stagione non dovremo aspettarci molto: andrà vissuta come la prima tappa per la costruzione di un’Inter nuovamente vincente. Quando si cerca di riaprire un ciclo e lo si fa con i fatti, non solo a parole, le difficoltà che si incontrano sono molteplici. La strada intrapresa però è finalmente quella giusta. Nel frattempo si spera che ai buoni propositi possa affiancarsi qualche risposta sul campo, qualche prova tangibile di vero cambiamento. Collezionare dei risultati positivi aiuterebbe il Mister e la squadra a lavorare con più tranquillità, riuscendo a programmare con serenità i passi futuri per tornare ad essere realmente competitivi. In attesa di buone nuove in campo e fuori dal rettangolo verde, godiamoci il primo e forse più importante mattone per la costruzione di un grande grattacielo nerazzurro: Roberto Mancini. Poter contare su un allenatore dello spessore e del l’appeal internazionale di Mancini è forse un lusso per l’Inter attuale e dunque va accolto con grande entusiasmo da tutti. Probabilmente alcuni tifosi dimenticano che fino al scorso novembre certi nomi e certi progetti accostati alla Beneamata venivano presi come degli scherzi di cattivo gusto, mentre ora rappresentano delle realtà concrete: siamo tornati a pensare in grande e a sognare… per ora possiamo accontentarci.

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