28 Aprile 2018

Icardi contro Higuain, a San Siro la prova dei 9: è il duello chiave di Inter-Juventus

I due bomber argentini sono chiamati a trascinare la squadra nel match più importante della stagione

Inter-­Juventus inevitabilmente significa anche Icardi contro Higuain: la sfida tra i due bomber argentini sarà sicuramente il duello chiave della partita di San Siro in programma questa sera alle ore 20.45 a San Siro.

Come riportato da La Gazzetta dello Sport, Icardi e Higuain hanno due differenti modi di intendere il ruolo di centravanti. L’anagrafe ha il suo peso. Icardi è del febbraio 1993, Higuain del dicembre 1987, tra i due scorrono cinque anni e due mesi: sembrano pochi, ma sono tanti, perché a cavallo del millennio il calcio è mutato. Il Pipita bambino ha respirato l’aria dell’ultimo romanticismo pallonaro, oggi dispensa giocate calde e si prende delle pause emotive ed emozionali. Maurito è cresciuto con la playstation, oggi ricerca la glacialità e il gol è la sua unica meta: se non segna, di rado incide con altri mezzi. I duellanti di stasera sono diversamente argentini, nella Selecciòn sono concorrenti,se non alternativi, e diversamente attaccanti.

La partecipazione – Una differenza di fondo li separa, i due hanno estrazioni tecnico-­tattiche diseguali. Higuain, nel River Plate della sua gioventù, è nato trequartista e l’evoluzione soltanto in funzione del gol. Di recente si è visto un Icardi più partecipativo, meglio disposto allo smistamento e al dialogo, meno estraneo all’azione nel suo complesso.

I numeri – Le cifre confermano però l’impressione generale: nel campionato in corso Icardi ha segnato di più del rivale, Higuain ha servito di più i compagni. La conta delle reti è tutta per Maurito, 26 a 15. Il Pipita si rifà alla voce assist, 3 a 1, ma c’è chi gliene attribuisce altri, dipende dai criteri, e quanto a sponde, 76 a 61. Dimostrazione numerica sulla differente interpretazione della parte di centravanti. I dati però dicono un’altra cosa importante, sottolineano come l’Inter sia dipendente da Icardi e come la Juve in fatto di gol sia più legata a Dybala. Maurito ha realizzato quasi il 50 per cento dei gol interisti, 26 su 56; Higuain soltanto 15 sui 78 globali della Juve, in campionato il cannoniere bianconero è Dybala con 21 gol. L’Inter senza Icardi ha pareggiato in casa col Crotone e perso a Marassi col Genoa. La Juve rischia lo scudetto perché Higuain digiuna da metà marzo e Dybala viene da tre partite all’asciutto.

Sfida nella sfida – C’è un altro numero impossibile da ignorare, quello relativo ai gol di Icardi contro la Juve e alle reti di Higuain contro l’Inter. Qui vince Icardi, sette volte a segno in dieci partite di Serie A contro i bianconeri. Higuain ha bucato l’Inter per quattro volte, in otto incontri di A. La Juve è stata il biglietto da visita di Icardi. Il 6 gennaio 2013, non ancora ventenne, doppietta di Maurito alla Juve, come centravanti della Samp. Due gol allo Stadium, quasi in fotocopia, tiri di destro da posizione di centro­destra in area. Lì si è presentato ed è decollato. Higuain da giocatore della Juve non ha ancora segnato all’Inter, le sue quattro reti ai nerazzurri le ha realizzate nel Napoli. La legge dei grandi numeri incombe su San Siro, ma non c’è dubbio che la Juventus fin qui abbia sofferto da matti la rapacità di Icardi.

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