14 Aprile 2024

Inter-Cagliari, Inzaghi: “Prepareremo un grande Derby. Non mi piacciono i tatuaggi”

Le parole del tecnico nerazzurro

Simone Inzaghi ha parlato ai microfoni di DAZN al termine di Inter-Cagliari, per commentare la prestazione dei nerazzurri e il Derby che può valere lo Scudetto di lunedì prossimo. Queste le sue parole:

PRESTAZIONE – “Non ho parlato con i ragazzi, come al solito. Sapevamo di affrontare una squadra in salute, il Cagliari ha fatto un’ottima gara, non ha mai mollato. Le loro ripartenze le abbiamo sofferte. Dispiace perché volevamo il bottino pieno. Siamo vicinissimi all’obiettivo, ma mancano dei punti per la matematica”.

ERRORI – “Qualcosina abbiamo concesso. Sul primo gol dovevamo lavorare meglio di reparto, stringere di più. Il secondo è chiaramente è casuale e poi abbiamo preso la ripartenza sul calcio d’angolo alla fine che è stata molto pericolosa. Solitamente lavoriamo meglio sulle ripartenze dell’avversario. Abbiamo trovato delle difficoltà, ma lo sapevamo. Vanno fatti i complimenti anche al Cagliari”.

PAREGGIO – “Mi dà fastidio non aver vinto. Con questo pubblico vogliamo sempre vincere e ottenere il massimo. Sappiamo qual è il nostro percorso e sappiamo vicini al traguardo. Ma mancano ancora 6 partite e bisogna rimanere sul pezzo. I ragazzi si sono allenati bene”.

SCUDETTO – “Vincere lo Scudetto nel Derby ci farebbe piacere. Lunedì prepareremo un grandissimo Derby. Se taglieremo il traguardo lì meglio, altrimenti sarà un’altra volta. Sappiamo cosa ci aspetta, contro la squadra seconda in classifica”.

DERBY – “Il Derby lo preparerò come sempre. Faremo l’analisi del match di stasera e cercheremo di lavorare per arrivare a lunedì nel migliore dei modi. Speriamo di avere tutti i giocatori a disposizione per fare le scelte migliore. Sappiamo cosa rappresenta il Derby, ma rispetteremo il Milan come sempre fatto. I Derby sono sempre intensi, a Roma e a Milano. Ne ho già giocati tanti e ne ho vinti tanti”.

TATUAGGIO – “A me non piacciono i tatuaggi. Se ho pensato ad altro? Vedremo”.