13 Agosto 2013

LA SPESA DEL TIFOSO – Per iniziare a volare servono due ali (e non un attaccante)!

di Daniele Fiori

Dopo l’arrivo di Wallace, che per la verità sembrava non arrivare mai ma alla fine, ve lo assicuriamo, è arrivato a Milano, non si può comunque dire che l’Inter sia a posto per quanto riguarda le sue frecce laterali. Le prestazioni offerte fino ad oggi da Jonathan e Pereira hanno messo in evidente difficoltà mister Mazzarri, che è alla disperata ricerca di soluzioni. Le alternative ora disponibili sono appunto Wallace, per la fascia destra, e Nagatomo. Senza dimenticare il jolly Ibrahima Mbaye, che però non sembra aver convinto il tecnico e/o la società, vista la sua probabile cessione come contropartita tecnica per arrivare a Taider.

Data l’importanza che ricoprono le due ali nel 3-5-2, il modulo con cui l’Inter sembra voler impostare questa stagione, è evidente la necessità di avere ancora alcuni rinforzi. Il portafoglio piange d’accordo, ma questa rimane la zona del campo su cui sarà doveroso provare ad investire di più. Pare assurdo che la società, dopo aver già speso cifre importanti per assicurarsi la coppia Icardi-Belfodil e potendo contare sulla classe di Palacio, preferisca puntare ancora su obiettivi offensivi, come Osvaldo e Ibarbo. Non si discute sulla qualità dei due centravanti appena citati, ma Mazzarri non se ne farà niente di 6 attaccanti (vanno contati anche Milito e Alvarez), se in mezzo al campo avrà gli uomini contati e non all’altezza della situazione. Se qualcosa è rimasto nelle casse dell’Inter, meglio investirlo dove vi è più necessità.

Riguardo le fasce dunque, le solite alternative di cui si parla da inizio estate, da Zuniga a Isla passando per Basta, per ora non sembrano alla portata della società nerazzurra. F0rse il cileno della Juventus potrebbe alla fine arrivare, se Marotta tornerà ad avere delle pretese economiche “razionali”. Altrimenti meglio cambiare aria ed armarsi di fantasia: un nome interessante potrebbe essere per esempio quello di Raphael Martinho. Visto che l’Inter non è il Real Madrid e non può permettersi Gareth Bale, può provare almeno a prendere la sua copia veronese. L’ala 25enne in forza all’Hellas ha giocato lo scorso anno uno strepitoso campionato in serie B, tanto da diventare un idolo per i tifosi scaligeri. La sua velocità nel cavalcare la fascia sinistra ha impressionato tutti gli addetti ai lavori, ed infatti in molti si aspettano da lui grandi cose anche nella massima serie. I 10 gol segnati l’anno scorso sono d’altra parte un bel biglietto da visita. Oltre alla progressione palla al piede, che rimane il suo punto di forza, Martinho sfoggia anche buon dribbling e un tiro potente, ma cosa ancor più importante, sa interpretare molto bene anche la fase difensiva. E’ un’ala vera, che però a differenza di Nagatomo e Pereira, sa dire la sua anche quando deve gestire il pallone ed in fase realizzativa. Il Verona certamente farebbe volentieri a meno di privarsene, ma una buona offerta, che non necessariamente debba superare i 10 milioni di euro, potrebbe già far vacillare la proprietà veneta. Anche per il brasiliano l’Inter sarebbe un’occasione da non perdere: almeno uno che forse non si farebbe attendere prima di raggiungere Appiano Gentile.

Chi invece sarebbe bello poter rivedere ad Appiano Gentile, dopo che lasciò l’Inter ad appena 20 anni, è Davide Santon. Il terzino pupillo di Mourinho ha ritrovato serenità in Inghilterra ed è maturato tantissimo nei due anni con la maglia del Newcastle. La scorsa stagione, solo per far capire quanto lo ritenesse importante mister Pardew, ha giocato titolare 31 partite di campionato e nelle altre 7 era infortunato. Santon è ancora giovanissimo (è un classe 91), ma dimostra già di avere quella solidità che non gli aveva permesso di affermarsi nel campionato italiano. Le sue qualità le ricordano tutti i tifosi nerazzurri, che quattro anni fa pensavano già di aver trovato l’erede di Maicon. Chissà che non possa essere ancora così: il problema sono ancora una volta i soldi, visto che un giovane talento come Santon non si regala di certo. Servirebbero probabilmente qualcosa meno di 15 milioni per averlo, ma non è che la quotazione di Osvaldo si discosti molto da questa cifra…

Segui @FioriDaniele