7 Marzo 2015

Mancini: “Una sconfitta fa parte del gioco, siamo l’Inter! Se sarò qui anche l’anno prossimo? Non si sa…”

Il tecnico nerazzurro ha risposto alle domande dei giornalisti alla vigilia della partita contro il Napoli. L’Inter dovrà dimostrare di non aver accusato il colpo contro la Fiorentina, ma il match contro i partenopei sarà tutt’altro che semplice.

FcInter1908 ha raccolto tutte le parole di Mancini in conferenza stampa ad Appiano.

Riposo per Ranocchia e chance per Hernanes?

“Mah (ride, ndr). Potrebbe giocare Hernanes“.

Shaqiri e Salah?

“Differenti, hanno caratteristiche diverse. Salah può fare anche la seconda punta, anche Shaqiri, potrebbero giocare insieme, uno ha sostituito l’altro al Basilea. Sono tutti e due forti, se Salah fa un passaggio ora fa gol, ma anche Shaqiri sta giocando bene”.

Guarin può riposare?

“Sì, lunedì, martedì e mercoledì. In tre giorni recupera”.

Come stanno i ragazzi per queste due partite importanti? Li sta motivando?

“Io credo che i giocatori siano abbastanza tranquilli, anche se tristi per la sconfitta. Loro capiscono che stanno lavorando e migliorando e la sconfitta fa parte del gioco. Saranno due partite importanti, poi il Cesena, ma noi siamo l’Inter.A volte siamo titubanti davanti a squadre che hanno più certezze, ma noi siamo l’Inter”.

Podolski? Attaccanti al posto suo?

“Lo abbiamo preso perché voleva giocare, può dare ancora tanto. Un giocatore ha bisogno di mesi di ambientamento in un calcio nuovo. Ha giocato bene a Cagliari, domenica meno bene, ma ha esperienza e speriamo che da qui alla fine possa portarci gol importanti. Pedro del Barcellona? Grande giocatore, gioca lì, mi sembra difficile”.

Guarin, Shaqiri e Kovacic’ Ti aspetti il salto anche dal croato?

“È merito suo, era bravo anche prima di incontrare me, doveva trovare tranquillità. Shaqiri è giovane, ha 22 anni, ha ancora tutto da dare. Ci fa piacere che sia qui, migliorerà ancora molto. I giocatori giovani hanno bisogno di adattarsi, come Brozovic. Kovacic deve stare tranquillo, deve giocare quando ha la possibilità, potrà diventare come Guarin e Shaqiri, con grandi doti”.

Inter squadra da scudetto l’anno prossimo, con te o senza di te? Hai lasciato aperto porte?

“Stiamo facendo un lavoro importante, nel calcio poi non si sa mai. Magari l’Inter a giugno non sarà contenta, ma per quanto mi riguarda il lavoro deve portare a dei frutti a maggio, dobbiamo fare il massimo e questo lavoro ci porterà a lottare per lo scudetto l’anno prossimo”.

Salah per Podolski o Shaqiri?

“Avevamo questa possibilità, il Chelsea poteva cederlo. Stavamo trattando Shaqiri e potevamo parlare di Salah. Il Chelsea però voleva Cuadrado e noi non potevamo dare giocatori che a loro servivano”.

Proprietario asiatico del Milan?

“Non so cosa possa accadere al Milan. Se arrivano proprietari stranieri con soldi da investire è un bene per il calcio italiano”.

L’Inter inizia le partite in maniera poco aggressiva?

“A Torino abbiamo iniziato così e poi abbiamo finito bene la partita. Questo capita con squadre che hanno più certezze, giocano da tanto tempo insieme e stanno davanti a noi, può capitarci. La consapevolezza viene con una serie di risultati, è solo questo. Se guardiamo i risultati siamo delusi di tutte le partite perse, ma io devo guardare anche altre cose”.

Cosa pensi della sconfitta con la Fiorentina?

Ero un po’ triste perché poi mi metto nei panni dei giocatori che venivano da risultati positivi e hanno perso una partita che non meritavano di perdere. Se la Fiorentina ci avesse messo sotto tanto di cappello, questo non è successo, forse eravamo un po’ stanchi, siamo stati titubanti all’inizio, questo è stato l’unico aspetto. Poi abbiamo avuto occasione per pareggiare e magari anche per vincere. Questo è il calcio, da una partita persa dobbiamo tirare fuori le cose buone che ci sono state. Neto grandi parate, grande portiere come anche Handanovic. Abbiamo avuto tante occasioni con il Celtic, con la Fiorentina almeno 5. Dobbiamo continuare a lavorare su questo, la squadra è compatta, difende meglio, giocando tante partite però ci può stare un po’ di stanchezza e appannamento”.

Telefonata a Salah?

“Noi c’eravamo, ma il Chelsea voleva Cuadrado. Salah aveva pensato di poter venire all’Inter, era possibile, poi per fare le cose velocemente siamo andati su altri giocatori. Era un’opazione. Sapevamo che c’era questa possibilità”.

Dichiarazioni di Mazzarri: con lui Inter terza?

“Non posso dire nulla, difficile dire come sarebbe andata a finire”.

Occasioni sprecate? C’è questa sensazione?

“L’unica partita di cui non sono stato contento è stata quella di Empoli, dove la squadra non ha giocato bene, nelle altre sono migliorati, hanno avuto occasioni per vincerle. Domenica se avessero segnato IcardiPalacio avremmo vinto la partita. Ci può stare che la Fiorentina faccia un gol e poi si difenda fino alla fine. Ci sono sconfitte che non ci stanno per il gioco espresso, la squadra sta diventando a tutti gli effetti una squadra, poi avrà continuità di vittorie”.

Senza Europa Mancini via? Vuoi rassicurare?

“Scrivono un sacco di cose, il nostro futuro dipende dal presente e dal lavoro che facciamo ora, come squadra e come società. Non sarà sicuramente lavoro buttato, la squadra è migliorata tanto, per il prossimo anno avremo una squadra che lotterà per lo scudetto”.

Staffetta con Palacio?

“A parte le condizioni fisiche che verranno valutate oggi, può partire dall’inizio Icardi, se stanno bene giocheranno”.

Stai pensando al turnover? O sempre gli stessi?

“Probabile, ci sono quattro giorni, i giocatori recupereranno, potranno cambiare uno o due giocatori, il resto sarà lo stesso. Icardi sta andando bene, quindi sì”.

Domani conta un solo risultato per l’Inter? Serve battere una grande?

“Questo sicuramente, è una partita difficile, il Napoli sta bene, è una grande squadra, ma continuare a giocare buone partite e battere una squadra sopra di noi sarebbe molto importante”.