7 Gennaio 2023

Monza-Inter 2-2, le pagelle: Lautaro da vero leader. Lukaku sbaglia ogni pallone

I voti dei nerazzurri in campo stasera

Lautaro Martinez (@Getty Images)

Lautaro Martinez

Dopo la vittoria sul Napoli, l’Inter compie un brutto passo falso contro il Monza. All’U-Power Stadium, gli uomini di Simone Inzaghi non vanno oltre il pareggio, il primo stagionale. E difficilmente poteva essere più amaro di così.

I nerazzurri vanno in vantaggio con Darmian al 10′, ma vengono riacciuffati da Ciurria dopo solo 1′. Lautaro Martinez si riprende il vantaggio su un brutto errore di Pablo Marì al 22′. Ma la beffa è dietro l’angolo e, dopo un brutto secondo tempo, l’Inter viene ripresa dal Monza in pieno recupero, con colpo gol di testa di Caldirola, con un evidente tocco di Dumfries.

Di seguito le pagelle di Passione Inter.

ONANA 6.5 – Incolpevole sui due gol, si rende protagonista con un paio di buoni interventi e, in particolare, con una bella parata, nel secondo tempo, nella quale mette in mostra tutti i suoi riflessi.

SKRINIAR 5.5 – Primo tempo nel quale sembra un po’ svagato ed è protagonista di qualche imprecisione. Meglio nella ripresa, ma da un giocatore come lui ci si aspetta un apporto maggiore, specie con la fascia al braccio.

ACERBI 5.5 – Un primo tempo pessimo viene mitigato da una ripresa quantomeno vogliosa. Tuttavia, rimane l’errore in marcatura su Ciurria: lascia troppo spazio al giocatore del Monza, in area di rigore oltretutto.

BASTONI 6 – L’assist molto bello sul gol di Darmian, viene subito controbilanciato in negativo da una marcatura troppo tenera su Birindelli, in occasione dell’1-1. In generale gioca una gara attenta, ma si fa vedere solo a sprazzi in fase di possesso.

DARMIAN 6.5 – Trova il gol con un grande movimento che sorprende Carlos Augusto. Per il resto gioca la solita gara di grande solidità difensiva, arrendendosi solo quando non ha più energie. DALL’80’ DUMFRIES 5 – Forse fa autogol sul 2-2, forse no. Rimane il fatto che si fa sovrastare troppo facilmente da Caldirola.

BARELLA 6 – Il più in palla del terzetto di centrocampo, ma meno vivace rispetto alle sue versioni migliori. Grazie alle sue doti atletiche riesce comunque a reggere la pressione del Monza, finché non è costretto a uscire per un problema fisico. DAL 63’ GAGLIARDINI 5.5 – Meglio di Asllani, ma si dimostra poco lucido in più di una circostanza. Come quando rimedia un giallo evitabile.

CALHANOGLU 5.5 – Il Monza imposta una gara molto fisica che non si incastra perfettamente con le sue caratteristiche. Prova a mettere in campo la sua solita regia fatta di grande tecnica, ma va in difficoltà in alcune circostanze. DAL 55’ ASLLANI 5 – Ingresso molto timido nel momento di massima difficoltà dell’Inter. Non riesce a far vedere le sue qualità.

MKHITARYAN 4.5 – Gara generalmente negativa, macchiata indelebilmente da errori evidenti sulle reti del Monza: prima si lascia sfuggire Ciurria alle spalle, poi perde palla sanguinosamente provando un improvvido sombrero su Ranocchia.

DIMARCO 5 – Gara di grande difficoltà, con pochissimi spunti in fase offensiva, se non un’ottima occasione a pochi metri dalla porta che però svirgola con il piede debole. In fase difensiva soffre il dinamismo del Monza. DALL’80’ GOSENS 5.5 – Dentro nel finale per resistere all’assalto del Monza, ma incide poco.

DZEKO 5 – Prestazione sottotono dopo la grande gara contro il Napoli. Appannato fisicamente, non riesce mai a entrare nel vivo del gioco e manca anche una buona occasione poco prima di uscire dal campo. DAL 55’ LUKAKU 4.5 – Sbaglia praticamente ogni pallone che tocca. Significativo passo indietro.

LAUTARO MARTINEZ 7 – Gioca una gara da vero leader, creandosi da solo il gol del 2-1 e prendendosi la squadra sulle spalle, soprattutto nel secondo tempo. Se tutta l’Inter avesse giocato con il suo carattere, il risultato sarebbe stato probabilmente diverso.

INZAGHI 5 – La cosa peggiore è senza dubbio l’atteggiamento dei suoi. Dopo la grande vittoria con il Napoli serviva una prestazione di carattere e, invece, la sua Inter approccia maluccio la gara e gioca una ripresa francamente inspiegabile. Prova a cambiare qualcosa con i cambi, ma, di fatto, peggiora la situazione.