29 Dicembre 2018

Le PAGELLE di Empoli-Inter: Keita è una scheggia, Asamoah di livello. Vecino e Borja giù di giri

I migliori ed i peggiori in campo secondo la nostra redazione

I GIOCATORI

HANDANOVIC 6.5 – Nessun tiro nello specchio della porta nerazzurra nel primo tempo. Alla ripresa dopo appena 20″ è chiamato ad un super intervento in uscita che tiene il risultato. Anche così si può fare la differenza.

VRSALJKO 6 – Come contro il Chievo difensivamente porta a casa un’altra buona prestazione. Solo che l’Inter lo aveva preso per sostituire Cancelo, ma il croato in fase offensiva si fa vedere poco e niente. L’assist per Keita nasce da un cross fatto male.

SKRINIAR 6.5 – L’Empoli in casa è un avversario tosto che non rinuncia a giocare a calcio. Pertanto, è come sempre da sottolineare il lavoro dello slovacco nel contenere gli attacchi avversari nell’uno contro uno.

DE VRIJ 6.5 – Anche la sua è una grande partita, anche se probabilmente contro un avversario di media classifica può risultare meno evidente. Determinante in un paio di chiusure sui cross bassi provenienti dalla fasce.

ASAMOAH 7 – Tra i calciatori dell’Inter, a tratti sembra quello con più coraggio. Nelle fasi più complicate della partita non ha paura di puntare l’uomo e prendersi qualche rischio necessario.

VECINO 5 – Non ha chiaramente i 90′ nelle gambe, ma questo non può giustificare una partita del tutto anonima con poca presenza in mezzo al campo.

Dal 57′ Nainggolan 6 – Entra a testa bassa, con meno intraprendenza del solito. Ma fa le cose per bene e probabilmente era quanto Spalletti gli aveva chiesto.

BORJA VALERO 5.5 – Con l’assenza di Brozovic è spostato davanti alla difesa. Solo che non riesce a dettare lo stesso ritmo cui il croato ci ha abituati. Nel confronto, purtroppo, anche la fase di interdizione è nettamente inferiore.

JOAO MARIO 6 – Due considerazioni: commette ancora qualche sbavatura di troppo in situazioni di gioco che richiedono maggiore lucidità. Ma palla al piede, tra i centrocampisti è quello che a momenti dà l’impressione di poter combinare qualcosa di importante.

POLITANO 6 – Nelle gambe ha poca benzina, da qui la scelta di Spalletti di non farlo partire titolare, salvo cambiare in extremis a causa del problema accusato da Perisic nel riscaldamento. Ci mette mezz’ora prima di entrare in partita, poi una fiammata dalla distanza che impensierisce Provedel e che difatti risulta l’unica vera palla gola dell’Inter nel primo tempo.

Dal 67′ L. Martinez 6.5 – Neanche il tempo di entrare che si becca un’ammonizione, sfiora un eurogol di tacco e si rende pericoloso un altro paio di volte. Sta bene e forse avrebbe bisogno di qualche minuto in più.

ICARDI 6 – Inutile sottolineare nuovamente l’evoluzione all’interno della manovra degli ultimi tempi. La squadra non fa niente di speciale per metterlo nelle condizioni di far gol, ma quando gli capita mezza occasione in area di rigore è meno lucido del solito. Una delizia la rabona sul finire di partita.

KEITA 7 – I primi 45′ sotto la sufficienza. Poi è un altro calciatore, segna due gol (il primo annullato), di cui il secondo regolare e strepitoso per la dinamica con cui arriva. Prima di uscire salva i suoi compagni con una grande chiusura da difensore in area nerazzurra. Il migliore di oggi.

Dal 84′ D’Ambrosio s.v. –

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