10 Novembre 2017

Pirlo: “Da piccolo tifavo Inter. Baggio il mio idolo”

L'ex centrocampista ha parlato della sua carriera

Ai microfoni di Sky Sport 24 Andrea Pirlo prima del fischio d’inizio di Svezia-Italia ha parlato del suo passato, della sua carriera e ha svelato un retroscena sulla sua fede calcistica: “Cosa ho provato al termine dell’ultima partita? Ero emozionato, era la mia ultima partita da calciatore, ma avendo già deciso ero preparato a reggere l’emozione. Già l’anno scorso a fine campionato avevo deciso di lasciare il calcio, gli acciacchi si facevano sentire e non volevo trascinarmi in campo.

RITORNO IN ITALIA E FUTURO – “Sto qui fino alla fine dell’anno, poi toorno in Italia e inizierò un nuovo percorso. Allenatore? Non lo so. Non ho le idee chiare ora, sicuramente andrò a fare il corso a Coverciano, poi se scatterà la scintilla farò l’allenatore, ma vediamo. Il dirigente? Anche quello mi piacerebbe. Amo il calcio guardo le partite, conosco un sacco di campionati e seguo i giovani, ma vedremo”.

ALLENATORI – “Tutti i miei allenatori hanno avuto grandi meriti nella mia carriera. Lucescu mi diede fiducia a 15 anni, Simoni all’Inter, Mazzone mi ha cambiato ruolo, poi anche Lippi, Ancelotti e Conte sono stati fondamentali”.

FEDE CALCISTICA – “Da piccolo tifavo l’Inter grazie a mio papà. Idolo? Baggio. Ho avuto la fortuna di giocare con lui all’Inter e al Brescia. Era una persona stupenda dentro e fuori dal campo. Eravamo anche compagni di camera in qualche trasferta. Era bellissimo per me che ero un ragazzo stare in camera con il mio idolo”.

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