23 Febbraio 2017

De Boer torna a parlare: “All’Inter ho perso energie con questioni extra-calcio. Da Icardi a Brozovic…”

Frank de Boer torna a parlare della sua esperienza all'Inter.

Arrivato all’Inter a poche settimane dall’inizio del campionato, Frank de Boer ha vissuto dei mesi molto complicati da allenatore dell’Inter, giungendo all’esonero dopo la sconfitta subita a Marassi contro la Sampdoria. Il tecnico olandese ha parlato ai microfoni del “Daily Mail”, ripercorrendo la sua esperienza all’Inter: “All’Inter ho avuto a che fare con troppe cose che non riguardavano il calcio ed ho perso energie. Ogni volta che qualcosa sembrava andare per il verso giusto sul terreno di gioco, accadeva qualcosa di negativo fuori: Icardi che litiga con gli ultras, Brozovic che va in discoteca e va punito. Sono statoa Milano tre mesi, ma è sembrato un anno”.

Sul futuro de Boer si è espresso così: “Premier League? Mi piacerebbe molto allenare una squadra di Premier, ma deve essere un buon progetto. Il Liverpool mi voleva nel 2012, ma in quel momento avevo fatto un solo anno all’Ajax e volevo restare lì più a lungo per vincere più titoli”.

Il tecnico olandese poi, ripercorre i suoi inizi nel mondo del calcio: “Ho iniziato a giocare a calcio a 7 anni con mio fratello Ronald. Nostro padre ci spinse a giocare a calcio. Iniziammo entrambi a 7 anni. Ricordo un video in cui io e mio fratllo diamo i primi calci al pallone e lui gioca in porta. Se mio padre ci vedeva seduti, si arrabbiava e ci diceva di uscire da casa e giocare a calcio. Mio fratello faceva il difensore, io l’ala d’attacco. Con Ronaldo siamo fratelli, ma anche migliori amici”.

Infine de Boer ha parlato della nazionale olandese: “C’è molto rammarico per il Mondiale del 1998. Dopo la vittoria con l’Argentina, perdemmo ai rigori contro il Brasile. Recentemente rivisto la credo di poter dire che a livello tatticao siamo stati perfetti. Io e Stam in difesa, Bergkamp, Kluivert, Overmars, mio fratello, Davids. Eravamo al livello dell’Olanda del 1974 e del 1978″.

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